JAG PANZER – Casting The Stones

Pubblicato il 25/09/2004 da
voto
7.5
  • Band: JAG PANZER
  • Durata: 00:51:15
  • Disponibile dal: 27/09/2004
  • Etichetta:
  • Century Media Records
  • Distributore: Self

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E’ tempo di una nuova release per i Jag Panzer, che si presentano nel 2004 con questo nuovo “Casting The Stones” (titolo forse allusivo ad una nuova rifondazione del proprio sound?), che segue l’ormai non più recentissimo “Mechanized Warfare”, e vede la band compiere contemporaneamente un passo indietro e uno in avanti: indietro, da una parte, poiché sono lasciate (forse a ragione) da parte le atmosfere che rendevano il precedente disco troppo sulfureo, cadenzato ed oscuro rispetto al resto della produzione dei capostipiti dell’US metal; avanti, dall’altra parte, poiché la band del singer Harry Conklin (autore, come sempre, di una buona prestazione dietro il microfono) infoltisce il proprio sound con influenze tratte dal power metal, misurandole per non renderle troppo strabordanti rispetto alle restanti componenti del proprio sound, ed un lavoro più accurato in fase di songwriting, poiché questo nuovo “Casting The Stones” si rivela un prodotto veramente ben farcito di tecnica, tanto da risultare di non facile assimilazione in alcuni dei suoi pezzi. Il disco parte alla grande, regalandoci subito due ottime song come “Feast Or Famine” e la successiva “The Mission”, pezzi tirati dal flavour abbastanza epico che conducono alla successiva “The Mission”, una song mid-tempata con un andamento molto cadenzato, la quale si rivela una delle migliori canzoni del disco. Dopo la non eccelsa “Achilles” si torna a premere sull’accelleratore con la stupenda “Tempest”, canzone tanto melodica quanto tirata, dal refrain accattivante e da un tiro veramente notevole; ma è alla successiva “Legion Immortal” che viene raggiunto uno dei picchi del disco, grazie ad una song che trova i suoi punti di forza nel riffing d’impatto ed efficace (molto vicino, quest’ultimo, alle vecchie produzione targate Jag Panzer, in quanto tra i più immediati ed heavy del disco intero), anche se pecca parzialmente nell’incedere del refrain. Il livello qualitativo delle canzoni si mantiene alto anche negli ultimi pezzi del disco, nonostante qualche pezzo non proprio all’altezza (leggi “Starlight’s Fury” e “The Hearkening”, che altro non fanno che riproporre lo schema delle altre song del disco, ma con meno classe), fino alla finale “Precipice”, traccia che vede la band sperimentare con una melodia soffusa che si trasforma dopo pochi secondi in un cadenzatissimo incedere metallico, che chiude alla grande un disco degno di nota come questo “Casting The Stones”; certo, forse non porrà alcuna pietra, come poteva lasciare intendere il titolo, visto che nulla v’è di nuovo rispetto agli standard abituali del genere in questa nuova fatica targata Jag Panzer, ma visto i tempi che corrono, è proprio il caso di dare più di un ascolto a questo ottimo dischetto, visto che sembra che l’heavy metal oggi non sia veramente in grado di fare di più…

TRACKLIST

  1. Feast Or Famine
  2. The Mission
  3. Vigilant
  4. Achilles
  5. Tempest
  6. Legion Immortal
  7. Battered & Bruised
  8. Cold
  9. Starlight's Fury
  10. The Hearkening
  11. Precipice
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