JESPER BINZER – Save Your Soul

Pubblicato il 23/11/2020 da
voto
7.5
  • Band: JESPER BINZER
  • Durata: 00:40:17
  • Disponibile dal: 06/11/2020
  • Etichetta:
  • Warner Bros
  • Distributore: Warner Bros

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A margine della fortunata attività con i D-A-D, Jesper Binzer da qualche anno si è ritagliato il tempo per un suo eponimo progetto solista. Inaugurato da “Dying Is Easy (Rock And Roll Is Hard)” nel 2017, questo nuovo filone giunge oggi al suo secondo capitolo, “Save Your Soul”. Un disco pensato e preparato nell’arco di pochi mesi, approfittando suo malgrado della pausa concertistica cui anche la band principale, causa pandemia, ha dovuto sottostare. In questi mesi di sospensione dai concerti, Jesper si è allora premurato di guardare dentro se stesso e provare a dare una rappresentazione schietta e sincera di cosa gli passa per la testa e, ancora più importante, cosa sente nel suo cuore. Per chi non avesse avuto modo di apprezzare “Dying Is Easy…” ma abbia a cuore il rock’n’roll dei giullari danesi, non vi è da temere: il cantante/chitarrista non è uno che ami inoltrarsi in territori sonori particolarmente accidentati, né ostenta velleità da artista colto. È un ‘rock’n’roll man’ e al massimo può dedicarsi a qualcosa di laterale e molto affine al gruppo che l’ha reso celebre. Per cui, bastano poche note di “Life Is Moving” per capire dove si andrà a parare. Un album di rock moderno abbastanza patinato nella produzione, ricco di melodie trascinanti, tanta passione, nient’affatto velate concessioni pop e una miscellanea di umori che lo rende coinvolgente e scorrevole dall’inizio alla fine. Sia chiaro, non bisogna aspettarsi la carica irresistibile dei D-A-D né il loro tocco fatato, quello che fa saltare fuori canzoni incredibili frullando pochi accordi, quell’inconfondibile ciondolare di basso, i solismi magici del fratello Jacob e i pattern arguti di Laust Sonne. Non c’è quell’alchimia, quella fusione di ingegni, quel vissuto che ancora oggi permette agli autori del recente “A Prayer For The Loud” di incantare il pubblico.
“Save Your Soul” è un ‘normale’ album rock dei nostri giorni: nella sua normalità fa comunque la sua bella figura e, in un quadro generale soddisfacente, presenta alcuni punti esclamativi di spessore. Jesper canta con una minore irruenza di quella che abitualmente gli conosciamo, lo stile chitarristico va allo stesso modo verso la levigatezza, per quanto si punti a ritmi incalzanti e un certo brio rimanga pressoché costante lungo il corso dell’album. Hanno un ruolo importante le tastiere, pur non essendo particolarmente vistose né dominanti si muovono tra motivi vintage e incursioni pop, contribuendo a dare quell’indoratura che fa del disco un ottimo prodotto da chart rock. Da fan dei D-A-D, non possiamo che avere un debole per quei momenti in cui ci si riavvicina a questi ultimi, tipo nella stropicciata e birbona titletrack e “My Head’s Been Places”, dove Jesper urlacchia che è un piacere e l’intervallarsi di distensioni e rallentamenti ricorda il modus operandi di Stig Pedersen. Evidente la propensione intimista e riflessiva dell’artista nordico, difatti si ritagliano spazio le chitarre acustiche e i toni calmi, inconfondibili tanto nelle spruzzate di malinconia, quanto in un adagiarsi nella dolcezza (“Don’t Let Them Make You Choose Sides”, “Drown Waving”, “The Price Of Patience”).
Riaffiorano pure le care influenze country, nella spensierata “What Time Is It Now”, all’interno di una tracklist variegata e priva di filler. Sia nel rock tastieristico di “The Heart Will Find Its Way” che negli andamenti avvolgenti e di ampio respiro di “Premonition”, Jesper si dimostra un songwriter valente, a suo agio in canzoni di differenti tipologie e dagli arrangiamenti semplici ma non banali. Il gioiellino però lo identificheremmo altrove, nel brano più soft qui presentato. Stiamo parlando di “Move A Mountain”, lentone pianistico di quelli a vertiginoso tasso di romanticismo, nel quale la voce imperfetta di Jesper pare fatta apposta per integrarsi a una partitura di pianoforte così languida, per animi in acclarato struggimento. Senza inventarsi nulla di sconvolgente, facendo riferimento soltanto alle sue passioni e alla sua sensibilità interiore, il frontman dei D-A-D esce con un album che farà le gioie dei fan di lunga data dei danesi, ma che allo stesso tempo potrà regalare una quarantina di minuti di divertimento un po’ a chiunque ami il rock in una forma semplice, trascinante e lontana dai cattivi pensieri.

 

TRACKLIST

  1. Life Is Moving
  2. Save Your Soul
  3. Don't Let Them Make You Choose Sides
  4. Move A Mountain
  5. The Heart Will Find Its Way
  6. Premonition
  7. My Head's Been Places
  8. Drown Waving
  9. What Time Is Now
  10. The Price Of Patience
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