7.0
- Band: JINJER
- Durata: 00:20:30
- Disponibile dal: 11/01/2019
- Etichetta:
- Napalm Records
- Distributore: Audioglobe
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Nonostante siano in attività dal 2009, con un successo sempre crescente nella madre patria Ucraina e già tre album all’attivo, il nome dei Jinjer ha inizato a circolare anche a queste latitudini un paio d’anni fa, dopo la firma con la Napalm Records e i successivi show di spalla ad Arch Enemy e Cradle Of Filth, preludio ad un tour da headliner arrivato anche dalle nostre parti. In attesa di rivederli dal vivo (stavolta insieme a Soilwork ed Amorphis) e del quarto album, la formazione allenata da Dez Fafara torna in pista con l’EP “Micro”, riassunto in cinque tracce delle diverse sfaccettature del Jinjer sound. Per chi non avesse familiarità con la loro proposta, le prime due tracce “Ape” e “Dreadful Moments” rendono subito l’idea, unendo le ritmiche djent dei Periphery al groove dei Gojira, mentre a livello vocale Tatiana Shmailyuk passa con disinvoltura dal growl al clean con l’attitudine e il carisma delle colleghe Candace e Candice (Walls Of Jericho ed Eths). Se la terza traccia “Teacher Teacher” si fa notare per l’innesto di ritmiche nu-metal e qualche passaggio rap in stile Otep, per trovare qualche passaggio più prog bisogna aspettare la penultima “Perennial”, per tacere della titletrack strumentale posta in chiusura, ulteriore conferma dell’abilità tecnica del quartetto ucraino. Dando per assodata la possibile natura interlocutoria di un EP, l’impressione resta quella di una band dall’ottimo potenziale ma, almeno su disco, con ancora un po’ d’incertezza sulla direzione da prendere, complice il tentativo di spaziare tra più sotto-generi per accontentare tutti. Detto questo, per gli appassionati di queste sonorità, una band sicuramente da tenere d’occhio e da provare dal vivo.