JOB FOR A COWBOY – Doom

Pubblicato il 20/12/2005 da
voto
7.0
Streaming non ancora disponibile

Con i Job For A Cowboy torniamo ad addentrarci in quei territori death-core tanto cari a band come The Red Chord e Despised Icon, oggi fra i leader indiscussi di questo genere grazie ad album molto convincenti e di successo come “Fused Together In Revolving Doors” e “The Healing Process”. Questo giovanissimo quintetto, che proviene da Glendale, in Arizona, prende tutti gli elementi tipici del sound delle suddette formazioni e li rilegge in una chiave se possibile ancora più articolata ed heavy. Rispetto a questi due nomi, i Job For A Cowboy fanno infatti un uso ancora più largo di chitarre crunchy in stile death metal, growling vocals di stampo brutal (quelle da suino sgozzato, per intenderci) e cambi di tempo. Non mancano ovviamente i breakdown metal-core, ma questi ultimi non sono una costante nelle composizioni e inoltre – per via della pesantezza delle chitarre e della crudezza della produzione – tante volte finiscono per apparire più come tipici rallentamenti death metal che come veri e propri breakdown. Cinque tracce più un breve intro è ciò che è possibile trovare in questo “Doom”: circa ventiquattro minuti di musica che raggiunge il suo apice qualitativo all’altezza di “Knee Deep”, pezzo assai strutturato ma decisamente coerente e dal riffing davvero brillante, nel quale si viene sballottati senza sosta da sezioni tiratissime ad altre groovy e ultra pesanti. Potremmo rimproverare ai nostri di non essere riusciti a strutturare nella medesima maniera tutti gli altri brani dell’EP – in un paio di casi, infatti, si ha la sensazione che le parti in blast beat e quelle cadenzate siano state quasi incollate le une alle altre – tuttavia bisogna tener presente che il membro più anziano del gruppo ha sedici anni, quindi è più che normale che siano rintracciabili alcune ingenuità nella sua proposta. Detto questo, ci pare giusto sottolineare come “Doom” risulti comunque un lavoro piacevole e curato, che ci presenta una band nel complesso molto abile e che ha le carte in regola per entusiasmare tutti i patiti di queste sonorità.

TRACKLIST

  1. Catharsis for the Buried (intro)
  2. Entombment of a Machine
  3. Relinquished
  4. Knee Deep
  5. The Rising Tide
  6. Suspended By the Throat
0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.