6.5
- Band: JOB FOR A COWBOY
- Durata: 00:15:27
- Disponibile dal: 07/06/2011
- Etichetta:
- Metal Blade Records
- Distributore: Audioglobe
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I Job For A Cowboy tornano a farsi sentire. Li avevamo lasciati con il death metal moderno e apocalittico dell’apprezzato full “Ruination” e li ritroviamo ora con questo EP di quattro tracce, in una veste ancora più sicura ed efficace. Il titolo del lavoro sembra voler richiamare quello dell’EP del 2004 (dal detto inglese “doom and gloom”), ma in “Gloom” non vi è comunque nulla che richiami le sonorità dell’esordio. Chi ancora sperava in un ritorno al death-core di quei tempi, è bene che si metta definitivamente l’anima in pace: Jonny Davy e compagni – che di recente sono persino arrivati a coverizzare gli Exhumed! – procedono a passo spedito verso uno stile sempre più affilato, collocabile nel filone death metal sotto ogni punto di vista. I brani sono basati su blast-beat e continui stop’n’go che esaltano la preparazione del batterista Jon Rice, mentre il riffing continua a ruotare attorno a soluzioni che richiamano la vera essenza del genere, così come l’operato di ottime realtà attuali quali Psycroptic o The Faceless. Insomma, non ci sono breakdown, nè spunti che strizzino l’occhio a qualsiasi tipo di faciloneria. Rispetto all’ultimo album, si apprezza però la maggior cura riposta nella strutturazione delle canzoni, che ora sembrano evitare l’effetto speciale ad ogni costo, in favore di uno sviluppo un poco più fluido, che mette maggiormente in risalto i riff più ficcanti e brutali. Così facendo, le tracce risultano memorizzabili senza eccessivi ascolti, nonchè più adatte a essere riproposte live, dimensione su cui i nostri puntano tantissimo da sempre. Se “Gloom” è destinato a spalancarci le porte del prossimo disco, si può dunque affermare che ci siano tutte le premesse per una nuova opera di valore da parte dei ragazzi statunitensi. L’attesa sarà di qualche mese, ma speriamo di non venire smentiti.