7.0
- Band: JON OLIVA'S PAIN
- Durata: 00:54:23
- Disponibile dal: 26/03/2008
- Etichetta:
- AFM Records
- Distributore: Audioglobe
Spotify:
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Parlare di Jon Oliva equivale a tirare in ballo venticinque anni di storia di rock ed heavy metal. Venticinque anni divisi tra i Savatage (band formata insieme al compianto fratello Criss), la ben più commerciale Trans Siberian Orchestra ed i “nuovi” Jon Oliva’s Pain. Insieme a quest’ultima formazione il corpulento Jon da anni porta avanti la musica dei Savatage ed il testamento del fratello, in particolare il nuovo “Global Warning” contiene molti riff che il talentuso Criss Oliva incise nel lontano 1979 in vecchi demo su nastro. La title track ci introduce all’ascolto con un lungo intermezzo orchestrale condito da parti di piano in stile anni 70 che esaltano l’estro compositivo dei JOP, per poi incantarci con le melodie rock di “Look At The World”. Il connubio tra la sezione ritmica dominata dalle chitarre e le parti di piano è quanto di più splendido si possa ascoltare in un disco metal al giorno d’oggi, così come la stupenda voce di Jon, molto migliorata negli ultimi anni, riesce ancora ad incantarci come ai tempi del sempreverde “Gutter Ballet”. In episodi come “Stories” si manifesta la devastante potenza della band, che non si limita ad eseguire il compitino da comparse, ma per tutta la durata del disco si dimostra una vera protagonista a fianco del suo “capo”. Segnaliamo la presenza del chitarrista Ralph Santolla in un paio di brani, il suo apporto non porta un concreto valore aggiunto al disco, vista la bravura del duo Shane French e Matt LaPorte. Alcuni episodi leggermente sottotono impediscono a “Global Warning” la promozione a pieni voti con lode, ma ci preme sottolineare che questa terza fatica dei Jon Oliva’s Pain si rivela molto più interessante rispetto a gran parte delle release di questi ultimi mesi.