7.0
- Band: JOURNEY
- Durata:
- Disponibile dal: //2002
A distanza di solo un anno dall’ultimo “Arrival”, ampiamente lodato sia dalla critica che dal pubblico come l’ennesimo disco di un gruppo che non sembra voler perdere l’ispirazione, i Journey si ripresentano alla fine del 2002 con questo nuovo “Red 13”, un mini di quattro pezzi nuovi di zecca (più intro), che inaugura il contratto discografico con la nostrana Frontiers. Che cosa dunque aspettarsi dai Journey nel nuovo millennio? In sostanza tutto e niente… già, perchè il gruppo che inventò l’aor ormai più di venti anni fa sembra intenzionato a emozionare ancora a lungo con delle ottime canzoni, e senza cambiare il proprio sound. Nessuna novità sostanziale anche in questo mini (il quale, a quanto pare, non è un’anticipazione del nuovo disco in uscita quest’anno, visto che i pezzi dovrebbero restare inediti…) che,
dopo essere partito in sordina con un pezzo tutto sommato evitabile come “State Of Grace” ritrova la strada della qualità grazie ai successivi tre pezzi: “The Time”, ottimo pezzo aor, portatore del sound che da molti anni a questa parte contraddistingue i Journey, “Walking Away From The Edge”, grande lento carichissimo di pathos, e “I Can Breathe”, pezzo arioso (no, lasciate stare il titolo, non è una battuta!) e ricco di cori e melodie, come si dovrebbe contraddistinguere ogni pezzo aor degno di questo nome. Non mi resta nient’altro da dire, se non che consigliare questo prezioso ed ennesimo tassello della discografia targata Journey ad ogni amante del rock melodico che si rispetti e, se tutti i quattro pezzi rimarranno inediti come gira voce, c’è un motivo in più per avere questo disco…