6.5
- Band: JUNGLE ROT
- Durata: 00:34:33
- Disponibile dal: 19/03/2013
- Etichetta:
- Victory Records
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I Jungle Rot vanno di corsa. Abbiamo parlato di loro appena un mese fa, in occasione della valida ristampa di “Skin The Living”, e li ritroviamo ora con un nuovo album, al quale avevamo accennato già in quella recensione. Non vi è tempo nè la volontà di pensare troppo alla direzione stilistica da imboccare: con “Terror Regime” si prosegue per i binari cari a tutte le precedenti opere della band, lasciando che sia il classico sound Jungle Rot a parlare. Undici nuove tracce che regalano suggestioni interessanti, ma anche passaggi che non si concretizzano: la tracklist, come purtroppo spesso avviene nei lavori degli statunitensi, è infatti altalenante, basata su brani ora omogenei ed articolati, ora che tardano a sbocciare, rimanendo tronchi… neanche il tempo di accartocciarsi su loro stessi che si esaurisce il minutaggio! Di vero e proprio death metal vi è poco in alcuni di questi pezzi, che a nostro parere possono trovare i natali nella vecchia tradizione thrash di Destruction e primi Sepultura, ma ovviamente non mancano trame old school death, questa volta in odore di Obituary e Unleashed, in particolare. Il suono dei Nostri rimane tutto sommato gradevole, anche se canzoni banalissime come “Blind Devotion” fanno effettivamente cadere le braccia dopo un paio di ascolti. Resta il dubbio se questa incompiutezza sia figlia di una ingenuità compositiva o di una certa autoreferenzialità, che porta Dave Matrise e compagni ad accontentarsi di una sensazione, di un “momento”, senza andare a fondo e tirare fuori, far emergere, il frutto completo della loro vena creativa. La copertina tamarra aveva fatto presagire qualcosa di buono e sicuramente “Terror Regime” regalerà ai fan dei Jungle Rot diversi episodi divertenti; l’appuntamento con il vero grande album – qualcosa che riesca ad affiancarsi ai riusciti esordi di “Skin The Living”, “Slaughter The Weak” o “Dead And Buried” – è però rimandato per l’ennesima volta.