7.0
- Band: JX ARKET
- Durata: 00:28:30
- Disponibile dal: 11/10/2019
- Etichetta: Antigony Records
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Tu chiamale, se vuoi, emo(zioni). Non ce ne vogliano Battisti e Mogol (peraltro appena sbarcati sullee piattaforme di streaming, e quindi finalmente accessibili alle nuove generazioni) per l’accostamento blasfemo, ma è questa la prima impressione ascoltando il nuovo lavoro dei Jx Arket, evidentemente intenti a riportare in auge quelle sonorità emo/screamo tanto in voga all’inizio del nuovo millennio. Se saranno tra i precursori di un effettivo revival / rivalutazione, un po’ come successo qualche tempo fa con il nu-metal, lo scopriremo solo vivendo (tanto per restare in tema), ma di sicuro il quintetto torinese con questo EP (la cui quasi mezz’ora di durata lo avvicina a un full-length) dimostra di aver studiato bene i classici del genere, confezionando un lotto di canzoni meno immediate di quanto si potrebbe pensare. Come da copione, a partire dal classico binomio potenza-melodia, è la dicotomia a farla da padrona: se la title-track mostra il lato più riflessivo, frutto di un post-hardcore che rimanda a band più ‘serie’ come Hopesfall e Thursday, di contro la più ficcante “Faded Colors” svolge bene il ruolo di singolo di lancio, avvicinandosi in questo caso a gruppi altrettanto storici come Finch e Senses Fail. Il resto della tracklist si muove grossomodo sulle stesse coordinate – mettendo in mostra, oltre alla classica alternanza scream/clean e agli intricati intrecci chitarristici, una sezione ritmica ben più variegata rispetto alla media del genere – chiudendo in bellezza con “Counterpoison” e “We Still Exist”, due pezzi in cui le ondate metalcore della prima (con un pregevole break in lingua madre) si infrangono sul frangiflutti ambient della seconda, una semi-strumentale elettronica che funge egregiamente da quiete dopo la tempesta. Forse sarebbe lecito aspettarsi qualcosina di più a livello di produzione, vista la complessità delle singole partiture sovrapposte, ma nel complesso possiamo considerare “About Existence” come un ottimo biglietto da visita per i Jx Arket, in attesa del secondo full-length dopo l’esordio “Meet Me Abroad” del 2016.