6.5
- Band: KAMELOT
- Durata: 01:40:00
- Disponibile dal: 31/03/2008
- Etichetta:
- SPV Records
- Distributore: Audioglobe
Spotify:
Apple Music:
Più volte abbiamo posto il punto interrogativo su queste operazioni commerciali di cui molte band si rendono protagoniste; questa volta è il turno della band americana dei Kamelot che, a meno di un anno dall’uscita del fortunato e apprezzato “Ghost Opera”, lanciano sul mercato discografico questa edizione in doppio CD contenente appunto l’album sopra citato e un CD live registrato a Belgrado, oltre ad alcune bonus track che sicuramente faranno storcere il naso anche a quei fan che hanno apprezzato la svolta sinfonica di Khan & Co. Dando per appurato che tutti conosciate il valore indiscusso di “Ghost Opera”, passiamo in analisi il secondo CD che come detto contiene una performance live in quel di Belgrado: si nota immediatamente che i brani riprodotti sono estratti dalle ultime due fatiche in studio della band, e cioè “The Black Halo” e appunto “Ghost Opera”. Il combo statunitense conferma di avere notevoli qualità anche in sede live, complici alcune chicche che mandano in delirio il pubblico; presente anche la bella e brava Simone Simons degli Epica, ospite sia in studio che in sede live per l’esibizione di “The Haunting”. Le uniche note stonate sono rappresentate da “The Human Stain” e “Memento Mori” che dal vivo perdono senza ombra di dubbio la loro evocazione teatrale: poco male, questo non incide sicuramente sulla qualità della performance della band. Come già sottolineato in precedenza, sono di poco conto le due bonus track “Season’s End” e “The Pendolous Fall”, brani dalle linee melodiche alquanto semplici, una sorta di riempitivo della release. Tutto questo però non fuga i dubbi posti in apertura: era proprio necessario questo album? Soprattutto alla luce del fatto che “Ghost Opera” è uscito nei negozi specializzati nel giugno del 2007 e che l’ultimo live, “One Cold Winter’s Night”, risale a due anni or sono: ai fan l’ardua sentenza.