7.0
- Band: KAMION
- Durata: 00:30:06
- Disponibile dal: 28/02/2019
- Distributore: Atomic Stuff
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Fin dalla copertina si percepisce il modo di fare sbruffone e coatto dei veneti Kamion, e una volta messo su il disco il sound della band non fa che confermarci l’impressione. Un groove metal travestito da hard rock che va a ripescare le corroboranti sonorità di Black Label Society senza disdegnare qualche riff ripescato direttamente dalla scuola thrash dei primi ’90 ci accompagna per i trenta minuti di “Gain”. Le distorsioni sono sugli scudi per tutta la durata del disco, autoprodotto in principio, e ci ritroviamo ad ascoltare otto pezzi piuttosto piacevoli, dove un apparato tecnico ragguardevole fa da supporto a una musica scritta da mani sapienti e che non nascondono una militanza conclamata nel mondo della musica underground. Per quanto nessun brano spicchi per una particolare originalità, ci sono diversi momenti che attirano l’attenzione in maniera immediata (“Home” ha un ritornello molto accattivante, ad esempio), e ci sono alcuni dettagli che dimostrano la bontà del progetto. In particolare, alcuni passaggi disseminati tra le canzoni hanno una potenza davvero vivida e capace di ravvivare strofe abbastanza canoniche, giocando sapientemente tra melodia e assalti frontali di vecchia scuola, il tutto ben sorretto ad ogni modo da una voce carismatica e da un ottimo lavoro da parte di tutta la band.
Dischi come “Gain” sono da sempre uno specchio dello stato di un underground sempre in movimento, continuamente attivo nel produrre, si, tanta roba dimenticabile ma anche qualche disco che ha tutte le potenzialità per ‘lanciare’ una band e dare la possibilità di fare, passo dopo passo, qualcosa di più, e per il momento, i Kamion sembrano ben saldi sulle proprie gambe. Un buon inizio.