KANSAS – The Absence Of Presence

Pubblicato il 20/07/2020 da
voto
7.5
  • Band: KANSAS
  • Durata: 00:47:25
  • Disponibile dal: 14/07/2020
  • Etichetta:
  • Inside Out
  • Distributore: Sony

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Parlare di Kasas significa tirare in ballo una formazione di altissimo livello in giro da quasi cinquant’anni. Il loro disco di debutto risale al lontano 1974 e da allora i nostri hanno scritto un sacco di pagine importantissime per la storia del rock e della musica in generale. Trovarli oggi ancora così in forma, così pieni di passione e soprattutto capaci di scrivere canzoni fresche e di qualità inattaccabile è un chiaro segno che per qualcuno (non per tutti) lo scorrere del tempo non intacca le facoltà artistiche. Tutta questa premessa viene fatta per dire che il nuovo “The Absence Of Presence” ci mostra in Kansas in una condizione strepitosa: innanzitutto l’album gode di suoni naturali, puliti, chiari e definiti, che riescono a rendere giovane anche la più nostalgica delle canzoni; progressive rock tradizionale, ma svecchiato per il nuovo millennio. Come secondo punto, l’arrivo in formazione di un musicista come Tom Brislin, dai trascorsi in casa Yes e Meatl Loaf, ha portato una bella dose di energia e freschezza all’interno del gruppo. La titletrack del disco dà inizio all’ascolto con una fantastica lezione di progressive rock, partendo cona breve intro di piano e violino che dopo una manciata di secondi lascia esplodere tutta la classe prog dei Kansas. Gli strumenti rimangono sempre al servizio della canzone, con i virtuosismi mai eccessivi ed un’attenzione maniacale per le linee vocali, evocative, magiche, che entrano in testa sin dal primo ascolto. Con “Throwing Mountains” il gruppo lascia da parte per un momento certe atmosfere fiabesche per offrire un brano di puro progressive vecchia scuola che ci rimanda ai tempi d’oro del genere musicale. Le parti vocali sono eseguite come da manuale, mai fredde o scontate, sempre in grado di coinvolgere ed emozionare grazie ad una bella dose di carica emotiva. Come già anticipato nel nostro precedente track-by-track, all’interno di “The Absence Of Presence” troviamo anche capitoli più ‘ruffiani’ e radiofonici (“Just Overhead”) e le immancabili ballad, “Memories Down the Line” e “Never”, anch’esse cariche di pathos e sentimento. Per quanto continui vivere una frangia di pubblico che ancora rimpiange Steve Walsh, con onestà intellettuale andrebbero comunque riconosciuti ai Kansas i loro meriti, ovvero riuscire dopo quasi mezzo secolo di carriera a produrre ancora dischi in grado di reggere il confronto anche con le stelle attuali del progressive rock e metal. L’acquisto di “The Absence Of Presence” si consiglia anche a scatola chiusa (per quanto questo possa valere nell’era di internet), non rimarrete delusi, garantito!

TRACKLIST

  1. The Absence of Presence
  2. Throwing Mountains
  3. Jets Overhead
  4. Propulsion 1
  5. Memories Down the Line
  6. Circus of Illusion
  7. Animals on the Roof
  8. Never
  9. The Song the River Sang
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