voto
7.0
7.0
- Band: KATAKLYSM
- Durata: 00:37:48
- Disponibile dal: 23/05/2008
- Etichetta:
- Nuclear Blast
- Distributore: Audioglobe
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Al grido di “’What the hell! Everybody ends up dead. It’s just a matter of when” parte “Prevail”, nuovo album dei canadesi Kataklysm, band che oramai si è assestata nel panorama mondiale del death metal brutale con vezzi melodici dopo aver trovato la formula magica qualche CD addietro. L’ultimo lavoro del quartetto è, come al solito, intagliato nel granito puro da quel suono di chitarra graffiante come pochi altri in giro, dalla voce di Iacono, sempre in alternanza growl/scream, e dalla sezione ritmica, che questa volta torna a pestare ad alta velocità rispetto al precedente “In The Arms Of Devastation”. I Kataklysm tornano a suonare veloci, sono tante infatti le canzoni a ritmi vertiginosi, con un drumming forsennato, arrangiate da parti melodiche ma mai però in maniera esagerata. Fra queste sfuriate death metal si segnala sicuramente “Chains Of Power”, canzone scritta e dedicata ai soldati che si adoperano per la salvaguardia della pace nel mondo. Questo inno finirà subito in scaletta live grazie al suo poderoso incedere e al corposo riff centrale, assolutamente spaccacollo. Devastante. “Blood In Heaven”, classica nello schema Kataklysm: ritmo veloce cui fa da contraltare un refrain ultramelodico nei rallentamenti centrali. “To The Throne Of Sorrow” è la canzone più violenta del disco, (non a caso è assente la melodia), velocissima, con un lavoro chitarristico vario ma sempre lesto e tagliente. Impensabile non proporla dal vivo, è sicuramente una degli highlight del disco, così come l’opener “Prevail”. Degne di menzione anche le velocissime “Breath Do Dominate” e “The Vultures Are Watching”. Chiusura con la curiosa “The Last Effort Reinassance” che altro non è che una canzone di death metal svedese strumentale. Novità assoluta per la band dell’italo-canadese Maurizio Iacono. Non è una novità invece la qualità di questo lavoro: la formula magica di “Shadows And Dust” è riproposta oramai anno dopo anno solo con qualche sottile cambiamento. “Prevail” è solamente più incazzato del precedente lavoro.