KENOS – Intersection

Pubblicato il 14/03/2005 da
voto
7.5
  • Band: KENOS
  • Durata: 00:50:54
  • Disponibile dal: 07/12/2004
  • Etichetta:
  • I-Nu-Man Recordings
  • Distributore: Adrenaline

Spotify:

Apple Music non ancora disponibile

E finalmente il debutto dei Kenòs, “Intersection”, riesce ad essere pubblicato e ad arrivare nei negozi! Grazie all’accordo firmato con la I-Nu-Man Recordings/Adrenaline Records, questo piccolo, grande gioiello di metallo estremo italiano sarà disponibile per chiunque ne vorrà saggiare le rilevanti qualità. L’album è pronto ormai da qualche tempo, si avvale di una produzione decisamente all’altezza, di un artwork accattivante e di tutto quel contorno di particolari azzeccati che, solitamente, permette ad un lavoro di venire bene accolto. Ciò che più è da rimarcare però, parlando del quintetto lombardo, è la musica, assolutamente avvincente e di livello internazionale: come anticipato già dal demo di tre pezzi utile a presentare “Intersection” (scorrere in fondo alla pagina per rinfrescarsi le idee), i Kenòs sono fautori di un death metal ultratecnico e progressivo, facente leva su composizioni di lunga durata, ricche di cambi di tempo, di atmosfere, di variazioni vocali e di arrangiamenti decisivi. Sebbene il lavoro della sezione ritmica sia fondamentale (il drumming di Sergio Gasparini farebbe impazzire più di un sismografo), il disco è decisamente guitar-oriented, caratterizzato da un riffing fantasioso, complicato, in continua mutazione e quasi sempre violento; molto spesso le chitarre di Domenico Conte e Jaco Pisciotta vanno ognuna per la propria strada, intessendo intrecci intensi ed imprevedibili, mentre, a livello solistico, la coppia non ha certo timore nel mettere in mostra la propria perizia tecnica, piazzando assoli dove meno lo si aspetti. La prestazione vocale di Alessio Giudice è molto buona, soprattutto per la capacità interpretativa e la continua alternanza di stili di cantato, fra i quali ancora vagamente indigesto risulta lo screaming acido. Difetto di poco conto, comunque, per un platter che presenta brani sì complessi, ma facilmente riconoscibili: dopo la breve e minacciosa introduzione, “The Age Of Terror”, “Chemical Insomnia” apre le porte di un caotico inferno sonoro, precedendo la prima lunga suite, l’ottima “Blood Of Saints”, dotata anche di audaci technobeat non stonanti affatto; “Clouded By Chimeras” è relativamente semplice, mentre “Asteria’s Ruins” è un bellissimo brano di prog-death dalle tinte epiche, equamente diviso tra sezioni acustiche ed accelerazioni parossistiche; “Eyes Of Hurricane” è un nostalgico affresco di chitarre acustiche, seguito a ruota dalla strepitosa title-track, la traccia-simbolo dei Kenòs e del loro sound, un vero capolavoro! Dopo “Rigor Mortis”, un po’ sacrificata in mezzo a due pezzi monstre, pone fine ai giochi la lunghissima “Dracona”, quasi dieci minuti di cangiante ed ispirato metallo estremo, un brano davvero completo. Niente da fare, un altro disco italiano da tenere assolutamente in considerazione. Modernissimo, potente, brillante, appagante. Altro pallino del pallottoliere spostato.

TRACKLIST

  1. The Age Of Terror
  2. Chemical Insomnia
  3. Blood Of Saints
  4. Clouded By Chimeras
  5. Asteria’s Ruins
  6. Eyes Of Hurricane
  7. Intersection
  8. Rigor Mortis
  9. Dracona
0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.