6.0
- Band: KENOS
- Durata: 00:16:15
- Disponibile dal: 18/11/2011
- Etichetta:
- My Kingdom Music
- Distributore: Masterpiece
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Dopo avere pubblicato il buono ma altalenante “X-Torsion”, tornano a farsi sentire i varesini Kenòs, che stavolta scelgono la strada dell’EP per presentare tre nuovi brani ed una versione alternativa di una traccia già edita. “Nightrain To Samara”, rispetto alle precedenti uscite, è meno dispersivo e maggiormente focalizzato su di un tema, precisamente quello del death-thrash melodico, reinterpretato però aggiungendo delle variabili che esulano dai cliché del genere. Ad esempio il riffing è ipercompresso e molto secco, quasi a ricordare la lezione dei Fear Factory ed in brevi frangenti alcuni passaggi memori degli Slipknot, come riscontrabile in “Lysergic Spiral”; il brano è senza dubbio il più articolato del lotto, grazie anche a delle ritmiche molto efficaci e nervose che, tramite una chitarra acustica si sciolgono in un assolo molto melodico di indubbia efficacia, anticipatore a propria volta di un finale dove vengono a galla alcune velleità progressive. Della title track colpisce soprattutto il lavoro delle chitarre, volte a creare atmosfere e situazioni eteree e dissonanti vicine alla scena post in auge di questi tempi, sebbene naturalmente in primo piano vi sia sempre il death-thrash che guida tutto il lavoro. L’ultima traccia è un rifacimento in versione groove di “Encounter”, in origine presente nella track list di “X-Torsion” e che già come concezione si avvicinava di parecchio a quanto contenuto su questo “Nightrain To Samara”. Insomma, questi “nuovi” Kenòs lavorano più di mazza che di cesello ed abbandonano quasi completamente gli svolazzi progressivi e le atmosfere darkeggianti che li avevano contraddistinti negli ultimi tempi per concentrarsi su di una formula piuttosto abusata ma di stampo decisamente più moderno ed accattivante. Il nuovo singer Michele Spallieri ha una voce potente che ben si presta a questo nuovo make up. I brani sono prodotti in maniera ineccepibile e non sono nemmeno malaccio, ma rispetto al passato perdono molto in personalità. In precedenza, pur perdendosi tra mille rivoli, le canzoni della band si riconoscevano immediatamente, mentre oggi le nuove composizioni potrebbero essere scritte quasi da chiunque. Non sappiamo se il cambiamento è avvenuto per poter avere più impatto in sede live, oppure per una reale esigenza all’interno del quintetto, oppure ha preso forma in maniera spontanea; fatto sta che con “Nightrain To Samara” i Kenòs hanno partorito un prodotto sicuramente buono, ma anche molto impersonale. Peccato.