6.5
- Band: KENOS
- Durata: 00:52:51
- Disponibile dal: 05/02/2010
- Etichetta:
- My Kingdom Music
- Distributore: Masterpiece
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Finalmente, dopo che già da un paio di anni se ne era parlato, riesce a vedere la luce “X-Torsion”, terza fatica dei deathster lombardi Kenòs. I nostri hanno dimostrato una grande determinazione ed una fiducia enorme nelle nuove composizioni, non esitando a mollare ben due etichette (Lucretia e Sworn Records) che, a quanto pare, non erano pronte a sostenere fino in fondo la band e non le hanno garantito la necessaria tranquillità per la realizzazione del progetto (testuali parole dei ragazzi). Ora, accasatisi presso l’ottima My Kingdom, finalmente i nuovi brani riescono a vedere la luce. Il principale difetto venuto a galla nei lavori precedenti, ovvero la voglia di mettere troppa carne al fuoco, è purtroppo ancora presente, ma viene parzialmente mitigato da un songwriting più maturo e da una produzione che riesce perlomeno a fare emergere le varie anime della band. Oltretutto i Kenòs sembrano avere trovato la quadratura del cerchio proprio nei brani meno death-oriented, ovverosia nella “ballata estrema” “I Remember” e nella fantastica “Erocktika (Desert Dancing Raven Queen)”, dove la componente dark del loro sound, che ancora una volta ricorda “Endorama” dei Kreator, si fonde con la lezione del prog italiano degli anni settanta e con una grandeur sinfonica che pervade lo stupefacente finale! Il progressive rock viene richiamato anche nella title track, che parte con un riffone thrash da manuale e si evolve passando dal death all’heavy fino appunto al prog. All’interno del sound dei lombardi trovano spazio anche altre suggestioni: ad esempio in “Room Sexteen” il death degli At The Gates si scontra con il gothic, oppure nella banale “2012 Omega Assimilation” ci troviamo di fronte a sonorità care ai Dimmu Borgir; ancora, in “Encounter” il riffing spezzato e le ritmiche sincopate non possono non richiamare i Fear Factory. I rimanenti brani si barcamenano tra thrash e death, a volte melodico, altre volte carcassiano. Il lavoro delle chitarre è interessante quando si tratta di costruire armonie e melodie, un po’ meno in fase di costruzione del riff; la sezione ritmica è sempre sul pezzo, mentre dietro al microfono Alessio Giudice si dimostra un singer preparato ed apprezzabile sia sullo screaming che sul growling. “X-Torsion” è in definitiva un lavoro discreto ma discontinuo, che alterna vere e proprie gemme a brani più banali e scontati. Certo che se l’anima più oscura e darkeggiante dei Kenòs venisse a galla in maniera compiuta, allora sì che ci sarebbe da divertirsi sul serio!