KERRIGAN – Bloodmoon

Pubblicato il 26/09/2023 da
voto
8.0
  • Band: KERRIGAN
  • Durata: 00:41:20
  • Disponibile dal: 22/09/2023
  • Etichetta:
  • High Roller Records

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Comporre nel 2023 un album di heavy metal tradizionale è un’operazione che tocca corde irrazionali, eppure potentissime. Il genere, per sua stessa natura, si autoimpone delle regole ferree e sceglie di aderirvi con una pervicacia che, non a caso, tendiamo ad associare alla fede religiosa. Avendo a disposizione un manuale d’istruzioni lungo quasi mezzo secolo, dunque, diventa quasi impossibile riuscire a descrivere in termini razionali che cosa funzioni e cosa invece no in un album costruito secondo questi dettami.
L’arte, però, non è un manuale dell’Ikea e sfugge a qualunque controllo, e noi ci troviamo spesso a dover distinguere tra chi quelle regole si limita a seguirle e chi, invece, le vive impresse a fuoco sulla pelle. I tedeschi Kerrigan appartengono senza dubbio a quest’ultima categoria, firmando un album di debutto, “Bloodmoon”, che ci ha entusiasmato non poco, grazie al perfetto equilibrio tra tradizione, omaggio al passato ed una carica di energia che nulla ha di polveroso e vecchio.
La band nasce nel 2019 per volontà di Bruno Schotten (chitarra, basso) e Jonas Weber (voce, chitarra), quasi per gioco. I due, infatti, suonano già assieme in una band funeral doom, i Lone Wanderer, ma in sala prove si divertono a variare il loro repertorio suonando qualche cover di heavy metal classico, con grande soddisfazione di entrambi.
Da lì nasce il desiderio di iniziare a comporre qualcosa in questo stile, arrivando ben presto alla nascita dei Kerrigan: i tre anni successivi vengono ben spesi, registrando una prima demo e un paio di songoli, e finalmente “Bloodmoon” prende vita grazie al supporto di High Roller Records.
Bastano pochi secondi del brano di apertura, “Eternal Fire”, per renderci conto di avere a che fare con una realtà di alto livello: una canzone veloce, melodica, accattivante ma non ruffiana, che ci ha ricordato un grande classico come “Aces High”, per tiro e struttura. Le chitarre gemelle lavorano con grande sintonia, sia in fase solista che ritmica ed è quasi impossibile non iniziare a scapocciare con gusto fin dalle prime note.
Decisamente più cadenzata invece la title-track, che mostra l’altro lato della musica dei Kerrigan, quello più epico e roccioso. La proposta della band pesca a piene mani dalla tradizione europea (e soprattutto inglese) dei primi anni Ottanta: Iron Maiden, Angel Witch, Satan, con qualche sfumatura che riprente un certo epic metal a stelle e strisce (Warlord su tutti). Il sound, però, è al passo coi tempi, anche senza poter vantare produzioni faraoniche, tanto che in certi passaggi “Bloodmoon” ci ha ricordato il debutto degli Hammerfall – complice anche il timbro vocale di Jonas, simile a quello di Cans – che diede una bella spinta alla riscoperta di certe sonorità sul finire degli anni Novanta.
Continuando il nostro excursus sulla tracklist di “Bloodmoon”, continuiamo ad alternare momenti più veloci (a nostro parere i più riusciti), a midtempo efficaci ma non sempre abbastanza dinamici da tenere il passo delle migliori bordate. Così, se pure non facciamo fatica ad innamorarci di una “Child Of Sin”, con quella sua chitarra figlia di Michael Schenker e dei suoi MSG, troviamo qualche piccolo calo di tono in un brano lungo sette minuti come “Against The West Wind”, che necessiterebbe di qualche sfumatura in più.
A proposito di sfumature, spendiamo qualche parola sulla sezione ritmica, fondamentale in un contesto come questo: la batteria è stata suonata per l’occasione da un session man, Jonathan Döring, che ha fatto un lavoro stratosferico e ci auguriamo possa diventare parte integrante del progetto. Allo stesso modo, non sarebbe male poter completare la line-up anche con un bassista di ruolo, in quanto le linee di Bruno Schotten tendono a doppiare in linea di massima la ritmica delle chitarre, senza riuscire a dare quella marcia in più che porterebbe in dote un musicista nato per quel ruolo.
Si tratta comunque di sfumature, che non incidono negativamente sul valore di un debutto che convince in pieno. Anzi, la consapevolezza di avere ancora dei piccoli margini di miglioramento, ci rende solo più curiosi di vedere il percorso di questa nuova reltà. Segnatevi il nome dei Kerrigan e, intanto, non fatevi sfuggire questo “Bloodmoon”.

TRACKLIST

  1. Eternal Fire
  2. Bloodmoon
  3. Against The Westwind
  4. Forces Of Night
  5. Hold The Banner
  6. Child Of Sin
  7. Pull The Trigger
  8. Mesmerizer
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