KHOLD – Svartsyn

Pubblicato il 21/06/2022 da
voto
7.5
  • Band: KHOLD
  • Durata: 00:40:13
  • Disponibile dal: 24/06/2022
  • Etichetta:
  • Soulseller Records

Spotify:

Apple Music:

Ritornano, un po’ a sorpresa e dopo diverso tempo, i norvegesi Khold. Nati nel pieno dell’espansione black metal, i Khold sin da subito non hanno nascosto di essere dei fieri seguaci, senza troppe velleità di innovazione, di quello che fu nei primi anni del 2000 un tentativo da parte di diverse band di dare al black metal una dimensione più asettica e moderna. Il tentativo in quegli anni venne senza dubbio fatto dai Satyricon e dalla Moonfog Prod. e fu quello di dare una determinata impronta stilistica al black metal che prendesse ispirazione da release autodefinitesi rivoluzionarie come, ad esempio, “Rebel Extravanganza” di Satyr e Frost . E così Thorns, Disiplin, Dodheimsgard, Gehenna e i Khold, sul volgere del nuovo millennio cercarono, ognuno a modo loro, di dare al black metal una svolta futurista con un sound più quadrato, glaciale e reso talvolta minimal. Il tutto, ovviamente, senza dimenticare mai di volgere lo sguardo e l’orecchio a quello che stavano facendo i Darkthrone, che come al solito erano a dettare le regole del gioco dall’alto. I Khold destarono parecchio interesse un po’ per il sound massiccio, ma grazie soprattutto ai primi due album interessanti e personali. Poi la band ha continuato per la propria strada, tra alti e bassi e momenti in cui sembrava che l’avventura dovesse esaurirsi, fino ad arrivare a pubblicare il nuovo “Svartsyn”, dopo ben otto anni di silenzio.
La copertina non esaltante ci introduce nel classico, essenziale mondo dei Khold, in cui però già si può notare uno strisciante elemento di disturbo. Il disturbo in questione è quello che si annida nella complessità della mente umana e che i Khold sembrano con queste canzoni voler studiare. Nel sound aspro e monolitico, ma meno che in certi frangenti passati, i Khold iniettano nel loro black metal qualcosa di cerebralmente malsano, non appariscente, ma infidamente pericoloso. Come in passato, c’è dell’inquietudine nella musica di questo quartetto scandinavo e questo sentimento cresce esponenzialmente nell’ascoltatore mano a mano che si entra nel profondo della musica di “Svartsyn”. La produzione, curata da Andy LaRocque presso i Sonic Train Studio, è un perfetto compromesso tra glacialità e pesantezza, anche grazie alla scelta di non aver penalizzato, come spesso invece accade nel black metal, il sound del basso.
Guardando alla discografia dei Khold, è difficile fare una graduatoria dei sette full length album prodotti, in quanto la band non ha vissuto di troppi alti e bassi, ma possiamo affermare che dopo tutti questi anni di silenzio, il risultato del nuovo lavoro è davvero convincente. Sin dall’opener, i Khold mettono in atto il loro sound marziale dal ritmo pesante e cadenzato, pregno di feeling negativi e disturbanti. Il processo continua costante per tutta la release, fedele a ciò che sono stati i Khold in passato e probabilmente a ciò che sarà in futuro, se la band dovesse continuare a sfornare ulteriori album. Non è nemmeno semplice preservare il tipico trademark dopo tanti anni di inattività e questo va riconosciuto al quartetto guidato da Gard. Per i nostalgici dei tempi andati, canzoni come “Evig” sono un piacevole ritorno al passato, il quale, chissà, magari potrebbe ispirare ora qualcuno delle giovani generazioni. Oggi come oggi e nel panorama attuale, i Khold forse potrebbero avere maggior spazio rispetto al passato per diffondere il loro black metal lento e sofferto. Un premio alla fedeltà ed all’inossidabilità davanti al tempo che avanza.

TRACKLIST

  1. Apostel

  2. Ødslet Blod
  3. 
Evig

  4. Skarpretter
  5. 
Helligdom Av døde
  6. 
Manngard

  7. Dystopi
  8. 
I Demonens Bok

  9. Villvandre
  10. 
Bryt i Udåd Ut
0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.