KHÔRA – Ananke

Pubblicato il 02/05/2025 da
voto
6.5
  • Band: KHÔRA
  • Durata: 00:41:09
  • Disponibile dal: 02/05/2025
  • Etichetta:
  • Les Acteurs De L'Ombre Productions

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Partiti nel 2012 come one-man band ad opera di Ole (ex Autokrator, ad oggi chitarra, batteria, tastiere e voce aggiuntiva) e ora una band a tutti gli effetti, i Khôra sono qui a proporci il loro secondo full-length.
Il genere proposto dai tedeschi (ora basati in Irlanda, ci par di capire scartabellando online) è un black metal atmosferico con incursioni sinfoniche, ben suonato e composto in maniera sicuramente molto buona. L’indirizzo dei Khora è quello di un black da seconda metà anni ‘90, molto energico e diretto, non senza una discreta ricerca in ambito di riffing e alcuni passaggi belli duri e diretti, ma con un indirizzo melodico altrettanto presente.
I nomi che ci vengono sono quelli di Dimmu Borgir, Cradle Of Filth, ma non manca una vena vagamente progressiva che ci fa ripensare anche a band come Borknagar o Dodheimsgard (sentite “On A Starpath”), con un uso della voce pulita che arriva francamente un po’ a sorpresa e che, sebbene gradevole, ci fa sembrare ogni tanto di star ascoltando una playlist con ricerca di autori diversi dello stesso genere. La scaletta percorre singole tappe con identità anche piuttosto distinte, dalla canzone black sinfonica veloce ed elegante (“Legion Of The Moirai”) a quella più inaspettatamente eclettica, con vocalizzi azzardati e strumentalmente più tecnica.
La band ha infatti un’ambivalenza piuttosto marcata, che rende il disco un po’ caotico da seguire, con cambi di stile un po’ improvvisi. Diciamo che durante l’ascolto di “Ananke” ci sembra di notare, se non una sorta di insicurezza, una fame di esplorazione sin troppo pervicace, con il risultato di una certa confusione durante l’ascolto: i singoli pezzi hanno un po’ tutti una loro ragione d’esistere, con almeno qualche momento interessante (sebbene derivativo – stiamo parlando comunque di un disco che si rifà a stilemi di trent’anni fa senza aggiungere moltissimo), però sembrano buttati alla rinfusa senza un vero filo conduttore, cosa che stranisce anche in virtù del fatto che questo “Ananke” dovrebbe essere un album con un tema concettuale ben preciso che scorre attraverso le canzoni.
Niente da dire sull’esecuzione dei musicisti, senza sbavature di sorta, resta però il fatto che tra brani tirati con intuizioni molto old-school (“The Sentinel”), passaggi quasi wannabe avantgarde  (la citata “On A Starpath” ma non solo) e molti passaggi strumentali a base di sole tastiere, l’esperienza non è tra le più chiare. Non malaccio, ma nemmeno niente di troppo eccezionale.

TRACKLIST

  1. Empyreal Spindle
  2. Legion of the Moirai
  3. Wrestling with the Gods
  4. In the Throes of Ascension
  5. Arcane Creation
  6. On a Starpath
  7. The Sentinel
  8. Supernal Light
  9. Crowned
  10. Q.E.D
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