KINGS DESTROY – Fantasma Nera

Pubblicato il 30/03/2019 da
voto
6.5
  • Band: KINGS DESTROY
  • Durata: 00:42:00
  • Disponibile dal: 08/03/2019
  • Etichetta:
  • Svart Records
  • Distributore: Audioglobe

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Serenamente normal ones, i Kings Destroy. Newyorkesi, regolari nelle pubblicazioni – circa un’uscita ogni due anni, “Fantasma Nera” è il quarto album dal 2010, due anni fa l’EP “None More” – sono altrettanto metodici nel portare avanti un sound che si caratterizza per equilibrio, sobrietà, assenza di problematicità. Tutto molto ‘normale’, rassicurante. Stiamo parlando di uno stoner-doom dedito all’ala melodica e leggera di questa galassia. Quella che semplicemente aggiorna la sua impronta hard rock alle esigenze uditive di questi anni, rimpolpando di un solido impianto ritmico e una produzione pulita e spinta canzoni che potrebbero essere, alternativamente, un prodotto del rock pesante settantiano o dello stoner metal dei ’90. A seconda dei brani, emerge l’ascendenza dei Black Sabbath, dei Kyuss oppure dei Corrosion Of Conformity più levigati, epoca “America’s Volume Dealer”. Si potrebbe anche ipotizzare, non conoscendo la loro provenienza, l’indirizzo di residenza in un paese scandinavo, visto che da qualche anno a questa parte gruppi stoner stilisticamente simili affluiscono abbondantemente nella scena metal.
Il gusto dei Kings Destroy è retrò, ma con un adeguato senso della misura e una cura per i dettagli encomiabile. Il suono chiaro e bilanciato fa risaltare le buone idee nella concezione delle melodie, che si stampano in testa abbastanza facilmente e non ingenerano la sensazione di essere pensate in modo furbetto. L’ascendenza blues è un altro punto a favore e si fa notare piacevolmente nelle sezioni soliste, dove pur non ricorrendo a soluzioni abbacinanti i chitarristi danno prova di sentimento e della volontà di esprimere con la loro arte vere emozioni. Durante la tracklist la band offre episodi quasi radiofonici (“Barbarossa”), sostenuti e ritmati (“Yonkers Ceiling Collapse”, “Seven Billions Drones”), si concede volentieri alla malinconia (“Unmake It”, “You’re The Puppet”, sprezzantemente dolceamara), indulge in un torbido cantilenare sludge (“Bleed Down The Sun”); non dà mai, soprattutto, l’idea di inserire il pilota automatico e portare a termine le canzoni con poco trasporto. Tutto si può dire dei Kings Destroy, non che manchi l’autenticità. Non si ravvede eccellenza, quello no, nessuna canzone contenuta in “Fantasma Nera” ha le stimmate del classico, né rifulge un talento di raro splendore. Ci sono musicisti validi, pezzi gradevoli, una discreta varietà stilistica e una voce limpida ed espressiva come quella di Steve Murphy, che dà spesso una marcia in più alla musica. Il voto non può essere chissà quanto rilevante, dati tali presupposti, anche se per i cultori della materia doom potrebbe esserci qualche motivo aggiuntivo per divertirsi e appassionarsi.

TRACKLIST

  1. The Nightbird
  2. Fantasma Nera
  3. Barbarossa
  4. Unmake It
  5. Dead Before
  6. Yonkers Ceiling Collapse
  7. Seven Billion Drones
  8. You're The Puppet
  9. Bleed Down The Sun
  10. Stormy Times
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