KITTIE – Fire

Pubblicato il 22/06/2024 da
voto
7.0
  • Band: KITTIE
  • Durata: 00:05:17
  • Disponibile dal: 21/06/2024
  • Etichetta:
  • Sumerian Records

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Le Kittie sono state una singolarità nel movimento nu metal: il debutto “Spit”, pubblicato nel 1999, ha avuto un successo fuori scala per l’effettiva validità del disco (un famoso giornalista lo definì “la prova che i fan dei Korn non sono sessisti“), permettendo alla giovanissima band una carriera decennale in cui, ironicamente, le sorelle Lander hanno tentato di allontanarsi il più possibile dal genere che ha dato loro la fama.
I cinque dischi successivi sono segnati da numerosi cambi di formazione e da una mancanza di idee che ha portato la band a perdere l’ispirazione e le proprie qualità distintive fino a rendersi stilisticamente inconsistente, correndo verso l’inevitabile stop nel 2012, dopo il quale il quartetto, sebbene non si sia mai sciolto ufficialmente, non è rimasto più attivo.
Sono gli anni recenti ed il rinnovato interesse verso il nu metal – derivante da Tik Tok, festival di successo come Sick New World e When We Were Young e band come Poppy e Bring Me The Horizon – a ravvivare l’interesse verso le canadesi e così, proprio dopo le esibizioni al When We Were Young nel 2022, Sumerian Records si è fatta avanti con un bel contratto discografico: ecco quindi questo “Fire”, con il quale le Kittie si connettono ad una nuova sfera di ascoltatori godendo contemporaneamente dell’appoggio dei nostalgici.
La buona notizia è che, senza troppo sforzo, questo settimo disco in studio è il migliore dal debutto: le componenti sono maturate artisticamente e personalmente, c’è stata una lunga pausa rigenerante e l’interesse verso il gruppo è certamente rinvigorente. Inoltre, cosa non da poco, in sala di registrazione c’è un produttore di altissimo livello come Nick Raskulinecz (Alice In Chains, Foo Fighters, Korn, Evanescence), che oltre a garantire una resa sonora eccellente è capace di mettere in risalto la miglior versione possibile di una band. I tredici brani infatti scorrono abbastanza facilmente, su coordinate sonore che ignorano sostanzialmente il nu metal e tralasciano anche le influenze NWOAHM, portando il sound in territori groove/heavy metal – un una ricetta che potrebbe pescare estimatori un po’ ovunque, perfetta per la dimensione dei festival.
Non siamo davanti a un disco nostalgico quindi, ma a quello che probabilmente è il disco che le sorelle Lander hanno sempre voluto realizzare, con composizioni dritte e grintose squarciate da occasionali ritornelli melodici. Semplicità ed efficacia sono alla base di un disco sostanzialmente gradevole, con “I Still Wear This Crown”, “Vultures” e “Grimes” come episodi meglio riusciti della raccolta e qualche incertezza nei momenti in cui si appoggiano troppo al cantato melodico, come la banale “Falter”.
Le Kittie hanno ancora senso di esistere nel 2024? Solo il pubblico può dare una risposta, di certo questo ritorno discografico, anche senza raggiungere chissà quale vetta stilistica, ritrova freschezza, chimica e verve, elementi che mancavano da tantissimo tempo.
Il treno della nostalgia può essere percorso solo per un certo numero di fermate, di conseguenza con “Fire” le Kitte scelgono di proseguire il proprio viaggio in un’altra direzione.

TRACKLIST

  1. Fire
  2. I Still Wear This Crown
  3. Falter
  4. Vultures
  5. We Are Shadows
  6. Wound
  7. One Foot in the Grave
  8. Are You Entertained?
  9. Grime
  10. Eyes Wide Open
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