6.5
- Band: KITTIE
- Durata: 00:39:00
- Disponibile dal: //2009
- Etichetta:
- Massacre Records
- Distributore: Audioglobe
Diciamo la verità, le Kittie sono venute alla notorietà, più che per il talento, per il fatto di essere la prima formazione completamente al femminile a sapersi esprimere in maniera dignitosa nel campo del modern metal, senza essere aiutate più di tanto dall’aspetto fisico per inciso. Partite dal fortunato singolo “Brackish”, che le lanciò dieci anni fa, le sorelle Lander (Morgan – voce e chitarra, e Mercedes – batteria) pubblicano il loro quinto album in studio e si rilanciano nell’ennesimo ciclo di tour, rafforzate dal fatto che, per la prima volta, lo fanno senza cambiare compagne di ventura nè etichetta discografica. “In The Black” mostra, in effetti, che le ragazzacce hanno le palle, redimendo la reputazione di “strappone con la chitarra in mano” in quello che è di sicuro l’album meglio riuscito della loro carriera. Il suono, da sempre incentrato sul groove, mantiene le caratteristiche fondamentali della band e si irrobustisce vigorosamente con l’influenza dei maestri Lamb Of God, mostrando discreta maturità e soluzioni notevoli, soprattutto nei pezzi più tirati ed estremi (“Kingdom Come”, “My Plague”, “Forgive And Forget”), dove il growl si dimostra graffiante e le dinamiche strumentali, seppur derivative, sono vincenti, ospitando qualche volta anche assoli ispirati e, finalmente, sprazzi di personalità (la cover di “Die My Darling” e “Whiskey Love Song”). La debolezza della formazione, e di conseguenza dell’album, risiede nelle linee vocali che affiancano il growl: sul melodico la tirannica Morgan è sostanzialmente incapace di suscitare emozioni forti e azzeccare ritornelli coinvolgenti, tendendo a una piattezza di fondo che grava pesantemente su composizioni nel complesso piacevoli (stesso male che affligge gli In This Moment, per intenderci). Le Kittie trarrebbero enorme giovamento se la frontgirl avesse l’umiltà di passare il microfono; in ogni caso, “In The Black” fa passi da gigante rispetto al passato mediocre, rendendo le Kittie una realtà finalmente degna dell’interesse che si è sempre guadagnato con fama e curiosità. Una realtà che potrebbe mettere a repentaglio la virilità di molte formazioni sulla scena…