6.5
- Band: KLOGR
- Durata: 00:27:30
- Disponibile dal: 26/02/2013
- Etichetta:
- Valery Records
- Distributore: Audioglobe
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Alternative quasi nineties eppur molto moderno per gli italianissimi Klogr. K Log R, sia ben inteso: il riferimento è alla legge di Weber-Fechner, emblema della psicofisica, e allo stimolo e alla percezione dell’individuo (S = K log R, dove K è la costante del tipo di stimolo, che può venire percepito in diversi modi dal soggetto S). Non tutti gli stimoli raggiungono infatti la zona cognitiva. Il nome Klogr non è passato certo inosservato, possiamo dirlo. Questo “Till You Turn” è il secondo EP della formazione ed include due pezzi prodotti da Olly (The Fire) e in cui sono presenti membri dei fratelli di rock alternativo Timecut, e una canzone in cui appare “Maki” dei Lacuna Coil, due tracce mixate con l’aiuto di Logan Mader (Machine Head). Oltretutto sono presenti anche tre tracce live tratte da “Ground Zero Live” (primo concerto della band). Esibizioni live nella West Coast sono inoltre presenti nel curriculum della band di Rusty: i selling point ci sono tutti, insomma, ma anche i brani non sono da meno. “King Of The Unknown” è forse l’opener adatta, un’ottima hit che rimane in testa subito. “Vultures Feast” non è da meno, e ricorda quasi qualcosa degli ultimi Alice In Chains/ Soundgarden. Qualcosa alla Alter Bridge, forse. “The Voice Of Cowardice” è più varia e, oltre ad un riuscitissimo chorus, si avvale di un ottimo bridge e della partecipazione di Paolo Valli alla batteria. “Guinea Pigs” è più aggressiva, pur mantenendo in pieno lo stile delle altre, le aperture dei chorus e una buona forza evocativa. Le ultime tre canzoni dell’EP salutano l’ascoltatore con l’invito a seguire questi Klogr anche in sede live. Gabriele ‘Rusty’ Rustichelli ha messo insieme un bel progetto: ora le basi ci sono tutte, aspettiamo di sentire presto un full length degno delle premesse.