KORN – See You On The Other Side

Pubblicato il 20/12/2005 da
voto
6.5
  • Band: KORN
  • Durata: 01:01:00
  • Disponibile dal: 06/12/2005
  • Etichetta:
  • Virgin
  • Distributore: EMI

Spotify:

Apple Music:

Arduo compito, quello di recensire uno tra i pilastri portanti dell’ormai morente nu-metal. Una band che, piallando sapientemente le ricette sonore di gruppi come Sepultura e Pantera, ne ha creato le fondamenta: sui Korn si può dire tutto, ma non si può di certo negare il pesante patrimonio artistico che portano sulle proprie spalle. Forse proprio per questo il sottoscritto ritiene i due album antecedenti a questo “See You On The Other Side” materiale scadente, dimostrazioni del fatto che il quintetto è diventato ormai il fantasma di se stesso… d’altronde non si può di certo campare all’infinito sui concetti sonori dell’immortale “Issues”. La loro ultima fatica invece, al di là delle aspettative, parte col piede giusto, in “Twisted Transistor“ (primo singolo del CD) il gruppo sembra trovare nuova linfa musicale. Il brano, anche se per certi versi può risultare commercialotto e banale (i fan di vecchia data storceranno un po’ il naso per la vena pacchiana del refrain) è comunque una presa di posizione in cui vengono affrontate sonorità diverse, ed al di là di tutto si avvale di un ritornello che centra il segno, nonché di una ritmica che, per quanto basilare possa essere, tiene alto il livello di coinvolgimento dell’ascoltatore. Arrivati alla seconda traccia ricominciano (ahinoi) a farsi vivi i riff crossover e le batterie elastiche e schizzate che li hanno sempre contraddistinti, con una lieve differenza nelle melodie, questa volta leggeremente più solari rispetto al loro stile standard: passando da una traccia all’altra, infatti, balza all’orecchio una certa somiglianza melodica con la cover di “Word Up” dei Cameo proposta nel loro recente greatest hits. Altri fiori all’occhiello del CD sono “2-Way” (dotata di un ritornello che strizza l’occhiolino ai gracchianti cori dei Led Zeppelin) e l’ipnotica traccia finale “Tearjerker”, altro simpatico esperimento riuscito. Per il resto, qualche melodia meno tetra del solito, qualche divagazione trent-reznoriana in “Throw Me Away” e “Love Song” (non molto riuscite, visto che smorzano un po’ troppo l’atmosfera del lavoro) e nulla di più; purtroppo lungo il disco aleggia ancora quel saporaccio di stantìo che ha accompagnato gli ultimi lavori del quintetto americano, a dirla tutta mancano anche brani che facciano la differenza, e manca la “Freak On A Leash”, la “Make Me Bad”, la “Let’s Get The Party Started” o la “A.D.I.D.A.S.” di turno. Questo “See You On The Other Side” è forse da considerarsi (se mai ci sarà un altro loro lavoro in futuro) un album di transizione, in cui Davis e soci cercano nuovi sbocchi, ma di certo non basta passare dagli accordi in minore a quelli in maggiore per asfaltare nuove strade sonore. Secondo chi scrive, almeno per questa volta, avrebbero dovuto lasciare a casa il nu-metal, in modo da concentrarsi su una ricetta prettamente pop come quella proposta in “Twisted Transistor”.

TRACKLIST

  1. Twisted Transistor
  2. Politix
  3. Hypocrites
  4. Souvenir Of Sadness
  5. 2 - Way
  6. Throw Me Away
  7. Love Song
  8. Open Up
  9. Coming Undone
  10. Getting Off
  11. Liar
  12. For No One
  13. Interlude # 3 / I've Seen It All
  14. Tearjerker
0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.