
6.0
- Band: KORPIKLAANI
- Durata: 00:45:48
- Disponibile dal: 03/08/2012
- Etichetta:
- Nuclear Blast
- Distributore: Warner Bros
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Al ritmo di quasi un album all’anno i Korpiklaani tornano a farsi sentire con il nuovo “Manala”. La folk metal band finnica ci ha ormai abituato a dischi non eccezionali e nei quali in mezzo a pezzi piuttosto anonimi, spicca sempre qualche brano degno di entrare nelle setlist dei loro concerti. “Manala” è un album piuttosto vario e che da questo punto di vista non fa eccezione. Anche qui troviamo infatti, soprattutto a centro lavoro, qualche riempitivo che nulla aggiunge al repertorio del gruppo ma allo stesso modo non mancano i pezzi degni di nota dove le melodie sono ispirate e l’integrazione tra strumenti etnici ed elettrici è ottimale. Esempio di questo sono la opener “Kunnia”, il classico brano festaiolo molto diretto e fatto per essere cantato, o “Rauta”, traccia divertentissima e coinvolgente che con la sua ripetitività ad un primo ascolto può strappare anche qualche sorriso. Degne di nota anche il particolare intermezzo di violino in stile sciamanico “Huski-Sledge” e la conclusiva “Sumussa Hämärän Aamun” che con il suo riffone doom e il suo pesante incedere sabbathiano esce un po’ dagli schemi ormai sovra sfruttati dal gruppo. Azzeccati i suoni di chitarra che, unitamente ad un approccio complessivo in cui i riff hanno più tiro rispetto alle altre ultime uscite, dona al disco un taglio più incisivo. Tirando le somme di quanto detto, “Manala” basa la propria forza su qualche episodio e nel complesso è un album che non entusiasma più di tanto, proprio per via di una qualità compositiva non sempre di buon livello. Come già detto in passato, i Korpiklaani pagano forse l’eccessiva frequenza di pubblicazione a cui loro o la loro etichetta sembrano non voler rinunciare.