KORPIKLAANI – Rankarumpu

Pubblicato il 30/03/2024 da
voto
7.0
  • Band: KORPIKLAANI
  • Durata: 00:43:22
  • Disponibile dal: 05/04/2024
  • Etichetta:
  • Nuclear Blast

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Dopo più di vent’anni sulle scene, con questo dodicesimo album viene fuori ancora qualche scintilla dal gruppo folk metal finlandese più famoso: i Korpiklaani son tornati e questo “Rankarumpu” lascia indubbiamente qualcosa di buono. Se il predecessore “Jylhä” aveva qualche spunto e qualche sconfinamento di genere (ricordiamo i suoni reggae), con questo ultimo lavoro il sestetto propone decisamente un salto nel passato. Sarà per le canzoni accelerate e sfrenate come non ne producevano da un po’, sarà per una ritrovata vena compositiva – data per lo più da tematiche legate alla natura e ai passatempi nordici – sarà invece soprattutto per l’ingresso in formazione di un nuovo violinista che a questo album si potrà dare più di un ascolto e non verrà a noia tanto rapidamente come le ultime uscite.
Proprio la novità di Olli Vänskä, già al violino con i Turisas, si fa notare per grandi qualità espressive e maestria negli assoli: ora allegri e spensierati – come in “Aita” e “Saunaan”, uno dei pezzi più esplosivi – ora malinconici e introspettivi, come in “Viikatelintu”. Non è tuttavia solo Olli il cuore dell’anima folk del clan della foresta: oltre al fondatore, nonché cantante e chitarrista, Jonne Järvelä, il marchio di fabbrica è la fisarmonica di Sami Perttula, funambolico sui tasti e colui che dona un’atmosfera anche ai pezzi meno d’impatto, come la marcetta “Oraakkelit”.
Se non fosse per qualche passaggio vagamente più thrash – come la pestatissima “Tapa Sen Kun Kerkeet”, dove la batteria di Samuli Mikkonen e il basso di Jarkko Aaltonen offuscano tutta l’aura onirica, godereccia e druidica dell’album – “Rankarumpu” potrebbe benissimo esser confrontato con album nostrani di gruppi come Modena City Ramblers o Davide Van Der Sfroos, vista la spina dorsale della scrittura e della melodia prettamente similare al movimento combat folk. Ci pensano giusto quelle due o tre sterzate verso lidi più duri a far rimanere i Korpiklaani ancora nell’ambito metal, come in “Mettään”, con qualche assolo di chitarra un po’ più corposo da parte di Kalle “Cane” Savijärvi. Ma non sono certo queste le sonorità che ci si aspetta di sentire dal sestetto finlandese; consideriamo che proprio l’apripista “Kotomaa”, che potrebbe essere visualizzata come una colonna sonora di folletti che saltano e danzano in mezzo alle foreste, dà indicazione della strada che Jonne e soci seguiranno anche su questo terzo lavoro registrato e mixato da Janne Saksa, ormai parte integrante del loro marchio di fabbrica.
O li si ama o li si odia, prendere o lasciare: questi sono i Korpiklaani, fin dagli esordi di “Spirit Of The Forest”. Certo, rispetto agli albori e alla sorpresa della novità, nel tempo anche la scelta della lingua madre, decisione coerente con la filosofia di rimanere attaccati alle tradizioni della terra natia, è risultata via via più indigesta ai più. Come nelle ultime uscite, anche in questo “Rankarumpu” di dodici tracce ne restano tre o quattro per melodia, mentre le altre possono scivolare rapide nel dimenticatoio. Ma i brani veramente incisivi sono già pronti per essere aggiunti alle prossime scalette, dato che la reale espressione del clan della foresta è quella di trasmettere la propria energia e voglia di far festa su un palco.

TRACKLIST

  1. Kotomaa
  2. Tapa Sen Kun Kerkeet
  3. Aita
  4. Saunaan
  5. Mettään
  6. Kalmisto
  7. Rankarumpu
  8. No Perkele
  9. Viikatelintu
  10. Nouse
  11. Oraakkelit
  12. Harhainen Höyhen
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