6.0
- Band: KORPIKLAANI
- Durata: 00:48:23
- Disponibile dal: 10/11/2003
- Etichetta:
- Napalm Records
- Distributore: Audioglobe
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Tante sono le case discografiche, tra quelle più grandi, a cercare un gruppo che possa fare da contraltare e opporsi allo stradominio di consensi dei finlandesi Finntroll: quel metal imbevuto di atmosfere antiche e irrorato da parti folk evidentemente sta uscendo alla ribalta. La Napalm va in Finlandia a pescare questi ‘eredi’ dei Finntroll, ma la scelta non si rivela di certo azzeccatissima. I finlandesi Korpiklaani, sono anni luce distanti dai loro conterranei e sfornano un album che di certo non diventerà immortale. Davvero singolare l’idea dei Korpiklaani su quale sia lo “Spirit Of The Forest”… si può solo sperare che non abbiano ragione, perché pensare ad una foresta vivificata da uno spirito così allegro, festaiolo e scanzonato non è certo incoraggiante. Vero, anche i Finntroll hanno parecchio brio nella loro musica, ma mentre in loro compagnia sembra di essere presenti ad un banchetto (un momento dal forte significato sacrale secondo le antiche credenze), qui sembra tutto eccessivo, e lo scenario diventa una festa in cui l’obbligo sembra il puro divertimento. Le parti metal non sono assolutamente estreme, sono invece molto rock, e la voce segue buone metriche ma è forse un po’ troppo roca e mal si sposa con il contesto musicale. Il violino non è innovativo e viene usato ricalcando le parti già fatte dai Manegarm nei loro tre album. Non c’è la classe e l’originalità dei compianti Otyg (gruppo già della Napalm Records), non c’è il coinvolgimento dei Finntroll, manca la solennità epica dei Moonsorrow. Le canzoni per lo meno si fanno apprezzare, ma restano canzoncine simpatiche da sentire una o due volte, con un ritornello che si stampa facilmente sulla memoria; niente però di questo “Spirit Of The Forest” è destinato a durare in eterno, a dispetto del più profondo significato racchiuso nel titolo di questo album. La calma “With Trees” è piacente, ma scivola verso la brutta copia delle atmosfere già contenute nel primo album dei Cruachan. Insomma, non basta immettere elementi folk nel metal, non basta usare un violino e un flauto per fare un buon cd. AAA: cercasi disperatamente altre controfigure dei Finntroll.