6.5
- Band: KRAMPUS
- Durata: 00:45:51
- Disponibile dal: 24/08/2012
- Etichetta:
- Noiseart Records
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Davvero difficile giudicare i Krampus, gruppo italiano giunto al fatidico debutto su lunga distanza dopo aver pubblicato un demo e due EP nell’arco di un paio d’anni. La band, nata soltanto nel 2010, è giovane sotto diversi punti di vista, ma ha già raggiunto una maturità davvero invidiabile, che altre band non raggiungono in un decennio. Il debutto “Survival Of The Fittest” è un prodotto professionale sotto tutti i punti di vista e non a caso è patrocinato da un’etichetta, l’interessante NoiseArt Records. La produzione è assolutamente perfetta e non è un fatto scontato visto che il gruppo, fautore di un folk/metal piuttosto intricato, utilizza anche violini e altri strumenti non facili da far emergere quando la base musicale è metal, extreme metal per la precisione. Ma da questo punto di vista i Krampus sono già più che maturi. La loro proposta musicale però non è immune da critiche: se da un lato i loro brani sono maturi, nel senso che presentano complesse strutture al loro interno, hanno un feeling estremamente catchy e non sono di certo scevre di atmosfere ‘pagane’ o specificatamente celtiche, d’altro canto già con il primo brano vengono alla mente inevitabilmente i celebri svizzeri Eluveitie. Spesso quelli che recensiscono i gruppi musicali s’intestardiscono nel voler fare dei paragoni, talvolta anche forzati, in questo caso però “Survival Of The Fittest” potrebbe esser fatto passare come un album di inediti della band svizzera e in pochi se ne accorgerebbero. Ai giovani Krampus manca pericolosamente una propria personalità, che su questo album latita. Eppure anche in quanto ‘sosia’ degli Eluveitie i Krampus sono riusciti a debuttare con un album convincente, ben fatto, articolato, dalle atmosfere coinvolgenti e dallo standard complessivo più che buono. Il giudizio, difficile da dare in questi casi, ruota tutto attorno alla mancanza di personalità della band. Possiamo concludere dicendo che ai sostenitori degli Eluveitie questo album piacerà molto per via della marcata somiglianza tra i due gruppi, tutti gli altri invece potrebbero tacciare i Krampus di plagio e disinteressarsi completamente al loro lavoro. Sta ai ragazzi nostrani dimostrare in futuro che oltre a fare della buona musica, sono anche capaci di scrivere musica personale, o meglio ancora originale. Attendiamo fiduciosi.