7.5
- Band: KREATOR
- Durata: 00:38:40
- Disponibile dal: 01/10/1985
- Etichetta:
- Noise Records
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Con questo album nasce una leggenda del thrash metal internazionale, la band tedesca Kreator. La famosa ‘triade’ teutonica (Destruction, Sodom e appunto i Kreator) è adesso completa. Da notare la particolarità che tutte e tre le band hanno iniziato come trio: anche i Kreator, infatti, su questo debutto, oltre a Ventor alla batteria e Mille Petrozza alla chitarra e voce, hanno un bassista (Rob) ma non un secondo chitarrista (come invece accadrà nel seguito della loro carriera). “Endless Pain” è marcio, selvaggio e pieno di odio, come del resto i debut album degli altri due gruppi tedeschi che hanno fatto la storia del thrash metal. I Sodom all’esordio sono stati di sicuro i più estremi e ‘black’, i Destruction i più tecnici e malsani, i Kreator di certo i più annichilenti. “Endless Pain” è un ottimo album, unica curiosità è data dal riffing d’apertura di “Total Death”, che è molto simile (ma suonato in modo più veloce) di “Mad Butcher” dei Destruction. Le basi del successo dei Kreator vengono gettate già in questo debut: violenza, thrash quasi sempre tirato e suonato su ritmi elevati, ottimo riffing e grande carica carismatica di Mille e soci. Non solo, la produzione è più che discreta e non sminuisce la tonnellata di energia devastante impressa dai Kreator ai dieci brani di “Endless Pain”. Non è un caso se questo album ha attirato l’attenzione del mondo intero sul trio proveniente da Essen, qui ci sono ottimi brani come “Storm Of The Beast” e “Cry War”, ma ci sono soprattutto dei capolavori che hanno segnato un’epoca: “Flag Of Hate” e specialmente la disintegrante “Tormentor”, suonata ancora dalla band ai concerti a più di venticinque anni di distanza. Qui Mille Petrozza non ha ancora la sua voce gracchiante e a tratti delirante che sarà una delle caratteristiche principali dei Kreator nel corso della loro lunghissima carriera (non ancora terminata), ma il suo grande carisma si sente comunque. Resta da constatare che i due EP di debutto di Sodom e Destruction e questo LP dei Kreator hanno tanti punti in comune, più di quanto comunemente si creda. Il thrash metal passa inevitabilmente anche dalle note di quest’album. It’s time to raise the flag of hate!