6.0
- Band: KRIEG (ITA)
- Durata: 00:39:42
- Disponibile dal: 01/04/2013
- Etichetta:
- NECROTORTURE
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Secondo album per i milanesi Krieg e conferma di quanto fatto sul debutto “Dead Sound Walking”: i riferimenti stilistici sono sempre quelli ovvero i Pantera, gli ultimi Machine Head e in qualche (minima) misura gli ultimi Slipknot (ascoltate “Duplicity”). “Humans Need War” è un album che vive di groove “rimbalzanti” e godibili, che potrete – per esempio – ascoltare nella title track o, in versione più massiccia, in “Scars”; la band è tecnicamente preparata a dovere e questo aspetto conduce ad un songwriting abbastanza curato, come mostrano la compattezza del lavoro delle chitarre e l’organizzazione delle cascate di riff, sempre sostenuti da ritmiche quadrate, potenti e mai esageratamente spinte (buoni esempi di quanto detto possono essere le due canzoni in coda, “My Darkest Nightfall” e “Beautiful Machine”). Anche la gestione dei tempi e dei cambi associati è buona, facendo il paio con una produzione che dona all’album un discreto spessore sonoro, non riuscendo tuttavia a scongiurare l’impressione di una certa freddezza emotiva che – secondo noi – non giova al clima dell’album, appiattendolo. C’è spazio pure per qualche novità, come una migliorata dinamica dei pezzi (già evidente in “Don’t Scratch The Wall”) e una miglior calibratura dei passaggi melodici, che “oliano” l’ascolto rendendolo più fluido, ma in generale l’atmosfera è ancora un po’ troppo pulita: chiaro che questo, in assoluto, non è un problema, ma lo diventa nel caso in cui il puro assalto ne risultasse limitato, aspetto per noi fondamentale in un disco affine al thrash metal. In definitiva “Humans Need War” è un lavoro pienamente sufficiente, ma pecca trasmettendo un sentore di maggiore formalità che ferocia: certo, se amate un approccio tecnico e massiccio la musica dei Krieg vi piacerà (ragion per cui potreste aggiungere mezzo punto alla valutazione), diversamente finirà con l’annoiarvi un po’.