6.0
- Band: KRISIUN
- Durata: 00:40:55
- Disponibile dal: 18/10/2004
- Etichetta:
- Century Media Records
- Distributore: Self
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Uscita discografica decisamente atipica, e non sappiamo quanto effettivamente utile, per i brasiliani Krisiun, in pratica contemporanea al sostanzioso tour europeo che il terzetto di San Paolo sta effettuando con Behemoth, Incantation e Ragnarok, e post-cedente di solo un anno il full-length “Works Of Carnage”. “Bloodshed”, infatti, presenta una tracklist particolare: dalla prima traccia, “Slain Fate”, alla settima, “Voodoo”, troviamo brani totalmente inediti, mostranti la band alle prese con sonorità leggermente differenti dal solito; già, tenuto conto che i Krisiun vengono considerati uno dei thrash-death act più veloci del mondo, qui le composizioni lasciano spazio a percepibili rallentamenti, seppur il doppio pedale sia imperante e il riffing monolitico, compatto ed ipnotico come d’abitudine. Le canzoni sono quasi indistinguibili fra loro, cadenzate e imbastardite ancor di più dai vocalizzi growl di Alex Camargo. Totalmente inutili, però, i due episodi strumentali dell’album, “Eons” e “Voodoo”: pura distorsione di chitarra il primo, timido accenno melodico il secondo. “Bloodshed” prosegue poi con la riproposizione, peraltro piuttosto interessante, dell’introvabile mini d’esordio dei paulisti, “Unmerciful Order”, datato 1993: quattro tracce brutali in pieno nichilismo compositivo…peccato per la cattiva qualità audio (ma era da mettere in previsione), in quanto le song sono un massacro totale! “Outro/MMIV” fa calare infine il sipario su questa release, tramite i suoi “sette minuti di durata, mostranti un altro lato della band, quello più legato agli horror-movie degli anni ‘80”…così almeno recitano le parole stampate sul retro del promo. Ora, definire in questa maniera due sezioni di rumori distorti, spezzati da tre minuti di liturgico silenzio, ci sembra quanto meno esagerato…mah! Comunque, data la felice idea di mettere in commercio questo prodotto al prezzo di un mini-CD, assegniamo una stiracchiata sufficienza alla Century Media, ai Krisiun e a “Bloodshed”. Disco riservato ai fan accaniti della formazione brasileira.