7.0
- Band: L.A. GUNS
- Durata: 00:54:14
- Disponibile dal: 29/03/2019
- Etichetta:
- Frontiers
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La pace tra Tracii Guns e Phil Lewis stretta nel 2016 e siglata l’anno successivo con “The Missing Peace” sembra durare ed oggi ecco i due rocker americani ripresentarsi insieme sul nuovo disco “The Devil You Know”. Anche se la verve, l’estro e le composizioni non possiedono le stesse cromature incandescenti dei tempi d’oro, i nostri ritornano con una dozzina di canzoni che esprimono tutta quell’attitudine sporca e stradaiola che ha contraddistinto i capitoli migliori della band. “Rage” attacca a tutta velocità con riff affamati e rabbiosi che mettono insieme hard rock e punk per colpire dritto in faccia tutti coloro che sono all’ascolto. Con “Stay Away” il buon Tracii cerca di ingraziarsi il pubblico con melodie più immediate ed un ritornello catchy quanto basta per risultare sì ruffiano, ma sempre potente ed incisivo. Anche “Loaded Bomb” è della stessa pasta, le parti vocali suonano accattivanti ed orecchiabili, tanto da infondere al pezzo delle belle atmosfere radiofoniche. Fortunatamente il disco riesce anche a cambiare di registro, perché con la title track gli L.A. Guns rallentano la velocità d’andatura per concentrarsi sull’impatto grazie ritmiche quadrate e solide impreziosite da un ottimo assolo di chitarra. Anche i nostalgici troveranno cibo di cui nutrirsi grazie ad episodi come “Needle To The Bone” che ci riportano all’istante nella Los Angeles degli anni Ottanta, quando la scena hard rock dominava le classifiche. Tracii Guns e compagni inciampano con i lentone del disco, “Another Season In Hell” si presenta infatti come una ballad abbastanza scontata, insapore e priva di quel feeling capace di far scaldare il cuore. Come già anticipato nelle prime righe di questo articolo “The Devil You Know” non contiene al suo interno dei cavalli di battaglia tali da trasformare il disco in un pezzo di storia memorabile, ma dopo oltre trentacinque anni di onorata carriera gli L.A. Guns riescono ancora a ruggire, a graffiare e a suonare rock’n’roll pieno di attitudine e convinzione, sporco, ma anche melodico, che strizza un occhio al passato senza comunque apparire obsoleto. Alla fine dei conti un buon ritorno discografico che dà alla band un ulteriore pretesto per tornare sui palchi di tutto il mondo ad intrattenere il suo pubblico a suon di mazzate ed adrenalina.