L.A. GUNS – The Missing Peace

Pubblicato il 18/10/2017 da
voto
7.0
  • Band: L.A. GUNS
  • Durata: 00:53:17
  • Disponibile dal: 13/10/2017
  • Etichetta:
  • Frontiers

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A ben quindici anni dalla pubblicazione dell’ottimo “Waking The Dead”, è finalmente giunto il momento tanto atteso di goderci il nuovo capitolo inciso dalla tormentata coppia artistica formata dal cantante Phil Lewis e dal chitarrista Tracii Guns. Quest’ultimo, dopo aver lasciato la denominazione sociale nelle mani del frontman (il quale nel frattempo ha rilasciato i due validi full length “Tales From The Strip” e “Hollywood Forever”), ha inizialmente cercato di rilanciare le proprie quotazioni insieme a Nikki Sixx nei Brides Of Destruction, salvo poi ritornare sui propri passi ricostituendo la sua versione degli L.A. Guns, peraltro in aperta concorrenza con quella guidata dal buon Lewis. Un’operazione del genere ha ulteriormente inasprito il rapporto tutt’altro che semplice tra i due artisti, salvo poi rasserenarsi a ridosso della clamorosa reunion annunciata di recente. Non poteva esserci dunque un titolo più adatto, peraltro legato da un duplice gioco di parole, come “The Missing Peace” per rappresentare al meglio il nuovo percorso intrapreso dalla storica band statunitense. Accompagnati nelle retrovie da tre giovani ed affamati musicisti, i due leader ci servono su di un piatto di argento una manciata di episodi dichiaratamente fedeli allo stile che li ha resi celebri, seppur contraddistinti da un’imprevedibile varietà compositiva. L’introspettiva semi ballata “The Flood’s The Fault Of The Rain” chiama in causa il malinconico blues rock dei The Animals, così come il nervoso funk di “Kill It Or Die” risveglia i bollenti spiriti degli Aerosmith ai tempi di “Rocks”. La passionale e drammatica title track scomoda il lato più emozionale esplorato dai Led Zeppelin, mentre “Gave It All Away” si presenta come un diabolico e velenoso valzer che strizza l’occhio alla tetra “Diary Of A Madman” di Ozzy Osbourne. Difficilmente i fan della prima ora rimarranno delusi dalla violenta scarica di adrenalina perpetrata da “Speed”, nonché dall’incisivo riffing portante di “Sticky Fingers” che risveglia dal torpore il cosiddetto ‘class metal’ coniato da remote superstar come Ratt e Dokken. Non manca altresì un brutto scivolone causato dalla ridondante “Baby Gotta Fever”, canzonetta senza capo né coda mortificata da un chorus a dir poco deprimente. “It’s All The Same To Me” si presenta come un midtempo non particolarmente riuscito, composto sulla falsa riga della ben più brillante “Don’t Look At Me That Way”. Spetta alla tradizionale ballata strappamutande “Christine” ricordare a tutti noi che, quando vogliono, gli L.A. Guns sono ancora in grado di toccare le corde giuste della nostra anima con la loro musica. Fino al prossimo litigio.

TRACKLIST

  1. It’s All The Same To Me
  2. Speed
  3. A Drop Of Bleach
  4. Sticky Fingers
  5. Christine
  6. Baby Gotta Fever
  7. Kill It Or Die
  8. Don’t Bring A Knife To A Gunfight
  9. The Flood’s The Fault Of The Rain
  10. The Devil Made Me Do It
  11. The Missing Peace
  12. Gave It All Away
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