7.0
- Band: LA FIN
- Durata: 00:52:31
- Disponibile dal: 09/10/2020
- Etichetta:
- Argonauta Records
- Distributore: Goodfellas
Spotify:
Apple Music:
L’inerzia può essere definita come la tendenza di un corpo a mantenere il suo stato di quiete, oppure come la condizione, temporanea o abituale, di immobilità ed inattività, o infine di abbandono fisico o spirituale. Proprio intorno a questo concetto ruota il concept del primo full length della band milanese: l’inerzia viene vista come metafora dei comportamenti dell’uomo e studiata da diverse angolazioni, in una sorta di viaggio nella mente umana. Da un punto di vista musicale, ne scaturisce un disco che sembra essere in equilibrio tra fragilità e rabbia, e un pò tutti i brani vivono su questa ambivalenza. Ciò che i La Fin ci propongono è un post metal sicuramente debitore nei confronti dei nomi storici del genere, soprattutto gli svedesi Cult Of Luna, ma con molte altre sfaccettature: spesso emerge un anima shoegaze che può ricordare gli Alcest; talvolta, invece, è il black metal a fare capolino; alcuni suoni non sembrano essere distanti dall’alternative/post-hardcore dei Deftones; infine, i pezzi sono lunghi ed articolati, con strutture vicine al prog. Tutte queste influenze, perfettamente bilanciate, vanno a costituire l’impronta distintiva del gruppo, ossia l’alternanza tra momenti arrembanti ad altri più introspettivi. Sono ben tre le chitarre, e questa particolarità viene sfruttata in modo sapiente, utilizzandone tutte le possibilità: in alcune occasioni l’assalto sonoro è devastante, con riff monolitici e densi accompagnati da una solida sezione ritmica; in altre, invece, vengono disegnati delicati arpeggi che sono funzionali ad aumentare ulteriormente la tensione (la parte iniziale di “Endless” ne è un esempio perfetto); non mancano, inoltre, contrappunti che vanno ad arricchire il suono rendendolo più completo. Anche l’utilizzo della voce, a tratti urlata e violenta e poi eterea e suadente, è fedele alla contrapposizione su cui è basata l’atmosfera di tutto l’album. Pur avendo alle spalle solo un EP di debutto, “Empire Of Nothing” del 2016, i La Fin si sono già fatti un nome in sede live, avendo condiviso il palco con band di un certo livello quali Deafheaven, Trap Them e Ghost Bath: questo nuovo album potrebbe essere quello della consacrazione, in una scena post-metal attualmente ricca ed aperta alle novità.