LACOLPA – Mea Maxima Culpa

Pubblicato il 28/01/2018 da
voto
7.5
  • Band: LACOLPA
  • Durata: 00:39:29
  • Disponibile dal: 16/09/2017
  • Etichetta:
  • Toten Schwan Records

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Il senso di colpa è un sentimento negativo, subdolo, a tratti feroce a tratti illusorio, capace di sprofondare in cadute catatoniche da cui risulta davvero difficile uscire illesi. Nessuna premessa migliore potrebbe accompagnare il monicker di questi italiani ed il contenuto del loro “Mea Maxima Culpa”, debutto bruciante che si impone da subito per il suo nocivo carico di pessimismo e regressione verso il basso. Che si tratti di mischiare le massicce dosi di metallo lento e ribassato, l’elemento fondante del suono del gruppo, con disturbanti innesti noise, di scaraventarsi in folli corse in blastbeat prima di fondersi ai feedback dilatati ed i sussurri al vetriolo di Mario W. Gacy, in ogni caso sarà impossibile percepire alcuna forma di vitalità positiva in questo disco, incarnando a conti fatti un incubo musicale orchestrato con gusto sadico e distruttivo dai LaColpa. La narrazione si sviluppa secondo trame lente, melmose, mai quiete nel loro svolgersi e sempre propense ad estremizzarsi in forme caotiche di delirio sonico, rendendo i tre episodi di cui si compone il disco delle piccole storie a sé, perfettamente legate però da una visione generale terrificante che accompagna ogni secondo delle composizioni. “Soil” e “Scars” giocano a vicenda con dinamiche piano/forte e lento/veloce, colpendo in ogni caso nel segno ed aumentando la portata del loro doom-sludge minimale di dimensioni e profondità ben più recondite. “Fragments (Of A Smiling Faces)” invece, sembra aprirsi con riluttanza a qualche forma di deriva melodica, cercando di mettere in mostra residui di un’emotiva umanità ormai divorati dal mostro annerito dello sconforto più totale: si tratta di un processo straziante, dove la band riesce ad esprimere nella maniera più impressionante il suo malsano interesse verso la costruzione di scenari sonori immondi ed anti-musicali, eppure pulsanti, prorompenti, un’eruzione di sensazioni disagianti ed istinti primitivi condensati ad arte in questo brano. Si tratta della prima uscita in assoluto per LaColpa, se si esclude una versione demo della prima traccia del disco uscita precedentemente, ma i ragazzi piemontesi dimostrano di avere idee fin troppo chiare circa l’attitudine ed il sound della loro creatura. Continuare su questa strada vorrà dire per loro continuare a soffrire, continuare a scavarsi e a scavare nell’intimità nascosta di ciascuno di noi sopportando, ineluttabile, il senso di colpa che alberga dentro ognuno.

TRACKLIST

  1. Soil
  2. Scars
  3. Fragments (Of A Smiling Face)
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