8.0
- Band: LACUNA COIL
- Durata:
- Disponibile dal: //2002
- Etichetta:
- Century Media Records
- Distributore: Self
Dal 23 settembre è nei negozi il terzo album (il quinto contando anche i due Mini Cd) dell’orgoglio nazionale chiamato Lacuna Coil, una delle band italiane che meglio rappresenta il nostro paese per quanto riguarda scena musicale heavy metal di tutti i tempi insieme a Sadist, Necrodeath e ai più recenti Addiction. La nostra penisola può davvero vantare realtà musicali notevoli e si è guadagnata così l’attenzione meritata e i dovuti riconoscimenti; il nostro è un paese che purtroppo deve sempre faticare il doppio per ottenere la credibilità del mercato musicale internazionale (ma anche il rispetto dei nostri stessi connazionali), specialmente per quanto riguarda il difficile mondo della musica estrema, ma dobbiamo soprattutto ai Lacuna Coil il fatto che i più importanti media d’oltre oceano si stiano finalmente interessando alla scena metal italiana. E come si può non accorgersi di loro? Troppo spesso etichettati frettolosamente come una band gothic metal, i Lacuna hanno tutte le carte in regola per restare a lungo sui gradini più alti delle classifiche di vendita, merito soprattutto del sound originale che contraddistingue la loro produzione dal 1998 ad oggi – successo dopo successo, ormai si sono guadagnati l’ammirazione e la stima di moltissimi estimatori del genere e non solo. La bellezza e il fascino delle melodie ammalianti dei Lacuna Coil e delle splendide linee vocali dall’alto contenuto emozionale di Cristina e Andrea, la compattezza e la perfezione della sezione ritmica, le atmosfere magiche ed evocative generate dalle tastiere e dai sintetizzatori, amalgamate e dosate al meglio al punto da sfiorare la perfezione artistica, sono le loro caratteristiche più personali e originali. Con questo “Comalies” la band si trova al punto più alto fino ad ora raggiunto nella propria maturazione compositiva, un disco completo che mostra tutte le sfaccettature e gli aspetti diversi della musica dei Lacuna Coil, che abbraccia tanto rock ed heavy metal quanto generi più oscuri come il dark e il gothic ma senza per questo soffermarsi troppo su nessuna influenza specifica e senza ancorarsi mai a scelte involutive, dando respiro alla propria personalità e ad una gamma più ampia di sfumature, costituendo così un efficace connubio di poesia, rabbia, potenza e solarità. Registrato presso i Woodhouse Stodios di Hagen, ancora una volta la supervisione e la produzione del disco sono state affidate a Waldemar Sorychta, vero e proprio padrino nonchè amico personale del gruppo, e ancora una volta il lavoro di realizzazione del prodotto finale è stato impeccabile, oserei dire prestigioso; complessivamente il disco suona meravigliosamente, tutto è perfetto e nulla è stato lasciato al caso, al punto da far sembrare “Comalies” un unico e vibrante organismo vivente generatosi spontaneamente. La prima traccia, “Swamped”, lascia già intuire che qualcosa è cambiato rispetto al precedente lavoro “Unleashed Memories”: più spazio alla spontaneità e alle melodie, un sound più diretto e che fa presa all’istante, notevole la prestazione vocale di una Cristina Scabbia sempre più tecnica e carismatica. A seguire le ottime “Heaven’s A Lie” e “Daylight Dancer”, due brani dall’attitudine molto heavy, improntati su tempi medi ed incalzanti. “Humane” è un altro pezzo straordinario, la band ha dato prova di saper centellinare la propria esperienza nella composizione delle parti digitali senza saturare eccessivamente i brani di tastiere e campionamenti e questo brano ne è una prova inequivocabile, il cui piacevolissimo riff sintetizzato rimanda ad alcune scelte stilistiche di stampo marcatamente pop. Resterete sicuramente colpiti durante l’ascolto di brani come “Entwined” (il mio preferito) o “Aeon”, un pezzo acustico veramente straordinario, da brivido, che molti di voi apprezzeranno sicuramente. Più spazio anche alla voce dell’ottimo Andrea Ferro che, specialmente agli inizi della carriera del gruppo, era forse un po’ troppo poco in risalto, ma ora sembra avere finalmente trovato la giusta dimensione sia nell’espressione che nella personalità; nel complesso, la sua è una prestazione vocale impeccabile che contribuisce a mettere ancora più in risalto il lato aggressivo della musica dei Lacuna Coil. Lasciatevi avvolgere dalle meravigliose sonorità e dall’armonia sprigionata da “Comalies”, un disco brillante e intenso che vi resterà nel cuore.