7.5
- Band: LAHMIA
- Durata: 00:27:11
- Disponibile dal: 27/08/2008
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Secondo capitolo sulla breve distanza per i Lahmia, la band capitolina dopo le buone premesse del primo demo “An Eternal Memory” ritorna sulla scena con un nuovo promozionale di cinque brani registrato con grande professionalità e comprensivo di una splendida veste grafica. “Forget Every Sunrise” conferma la buona dimestichezza della band alle prese con un death metal melodico che richiama in maniera forse più decisa i Dark Tranquillity, senza dimenticare le influenze dark presenti all’interno di tutte le canzoni. Il nuovo lavoro rispetto all’opera precedente mostra un sound più compatto e arrangiamneti meglio congeniati, le parti darkeggianti cantate in pulito e gli stacchi di chitarra acustica si sviluppano armoniosamente e con coerenza. Punto forte della band d’origine romana sono ancora le parti di chitarra ispirate nei riff quanto nei pregevoli soli, mentre un netto miglioramento si riscontra nella sezione ritmica brava nell’escogitare i giusti stacchi e cambi di tempo per legare al meglio le varie parti. Ottimo l’appeal dell’opener “Nightfall” perfetta nel ruolo di apripista, mentre la successiva “Grinding Dreams” mostra il lato più diretto ed essenziale della band. “Glass Eyed Child” evidenzia una maggior componente progressiva e appare sin da subito come uno dei pezzi più interessanti dell’intero lavoro, al pari della successiva “Game Of Sacrifice”, episodio in cui la band sperimenta un interessante ritornello in pulito. Chiude il cerchio la darkeggiante “The Last Dance”, che mostra l’ennesimo risvolto di una band che si pone tra le più brillanti promesse della scena italiana.