L’ALBA DI MORRIGAN – I’m Gold, I’m God

Pubblicato il 15/06/2021 da
voto
7.5
  • Band: L'ALBA DI MORRIGAN
  • Durata: 00:59:25
  • Disponibile dal: 18/06/2021
  • Etichetta:
  • My Kingdom Music
  • Distributore: Audioglobe

Spotify:

Apple Music:

Con il debutto su lunga distanza “The Essence Remains”, pubblicato nel 2012, L’Alba Di Morrigan aveva stupito un po’ tutta la scena, italiana e non, legata al dark doom e ad un certo tipo di post-metal, guadagnandosi un lasciapassare per andare in tour con band del calibro di Anathema, Antimatter e The Ocean. Purtroppo, molti cambi di line-up hanno costretto la band di Torino ad una lunga pausa, fino al ritorno odierno con “I’m Gold, I’m God” che, diciamolo subito, non delude le aspettative.
Il punto di partenza è sempre quello di nove anni fa, non ci sono stati stravolgimenti e il riferimento più riconoscibile rimangono come da tradizione i Katatonia; ma, se in alcune, rare occasioni (ad esempio l’attacco e la voce dell’iniziale “Satya Yuga”), l’ombra di questi mostri sacri è eccessivamente ingombrante, per la maggior parte di quest’ora di musica il sestetto sembra aver trovato una via personale di interpretazione della materia, limitando al minimo i momenti troppo pedissequi e sviluppando una propria personalità ben marcata e definita. In particolare, ancor più che in passato, si avverte la presenza di sonorità che vanno dal post-rock al post-metal fino ad accenni di shoegaze, in un ventaglio sonoro compreso tra gli Isis e i nostrani Klimt 1918 e Novembre, che contribuisce a mantenere un’atmosfera onirica e positiva, con un occhio di riguardo alla melodia (se vivessimo in un mondo ideale probabilmente un brano come “Alpha Supernova” sarebbe una hit da classifica). In un album che brilla per la quantità e la densità di colori che riesce ad esprimere, un’altra fonte di ispirazione sono sicuramente gli immancabili Tool, in pezzi quali “I’m Lucifer” e, soprattutto, la quasi titletrack “I Am Gold, I Am God”. Tra i pezzi più riusciti, e non per mero campanilismo, anche quelli in italiano: “I Fiumi Di Rosso Sangue” e, soprattutto, la conclusiva “Morrigan’s Dawn”, una ballata acustica, ipnotica ed ammaliante che, a partire dal titolo, pare essere una dichiarazione di intenti.
L’attesa è stata lunga, ma L’Alba Di Morrigan è ritornata in tutto il suo splendore, con un disco fortemente emozionale, condito da quell’alone di misticità che rende il suo suono perfettamente distinguibile.

TRACKLIST

  1. Satya Yuga
  2. I Fiumi Di Rosso Sangue
  3. Where Everything We Know Begins And Ends
  4. I'm Lucifer
  5. I Am Gold, I Am God
  6. Aiwass
  7. The Chant Of The Universe
  8. Kali Yuga
  9. Alpha Supernova
  10. The Voice Of Choronzon
  11. Rosa Mundi
  12. Morrigan's Dawn
0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.