voto
6.0
6.0
- Band: LAST RITES
- Durata: 00:19:36
- Disponibile dal: 02/04/2007
- Etichetta:
- Akom Productions
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I Last Rites sono una band di Savona che proprio quest’anno festeggia il decimo anno di attività, non sono quindi dei pivelli. Nati come band speed-thrash, sono arrivati dopo quattro uscite tra promo, demo e album, a questo “Hate”, cinque tracce di death metal dalle forti venature thrash. I venti minuti di “Hate” sono molto curati dal punto di vista del songwriting ed altrettanto bene arrangiati, la band ha capacità, a testimonianza di ciò bastano i soli tre giorni necessari per registrare il tutto presso i Nadir Studio di Tommy Talamanca. Il death metal dei savonesi è di stampo europeo, conserva le venature thrash degli esordi (specie nei tempi di batteria) ed è farcito di assoli di chitarra che ne impreziosiscono il contenuto. Scendendo nel dettaglio, l’opener “Equilibrium” è una song death metal molto old school, specie nel riffing che rimanda direttamente al death europeo dei primi anni ‘90, parliamo di Sinister e primi Hypocrisy. “Screams Of Death” è un pezzo marcatamente thrash metal, qui la velocità è controllata, i riff sono marchiati e monolitici e permettono di godersi i pregevoli i assoli di chitarra. Una canzone dal titolo “The Devil’s Son” non può che essere un pezzo di death metal abbastanza tirato. La band non ama le velocità incontrollate, preferisce puntare sul potente riffing chitarristico, sorretto da un drumming più efficace nelle parti “lente”. “Evil Inside” è un altro pezzo dall’incedere thrash metal che di tanto in tanto si abbandona a sfuriate death. La voce qui è marcatamente screaming salvo qualche rantolo growl di tanto in tanto. L’ultimo pezzo, intitolato “Grind”, è il più violento dell’album. Dopo un inizio fatto di chitarre tirate e blast beat, la song si assesta su un’alternanza di mid-tempo/up-tempo che è il giochetto preferito dei Last Rites salvo poi ripartire a mille per la conclusione del pezzo. Album valido, soprattutto dal punto di vista musicale. Buoni anche i suoni, l’unica cosa che non convince è la voce: meglio nelle parti growl, mentre il cantato in screaming non incide a dovere sulla musica. Con una voce più originale avrebbero sicuramente una marcia in più. Comunque validi.