LAST RITES – Nemesis

Pubblicato il 27/03/2018 da
voto
7.5
  • Band: LAST RITES
  • Durata: 00:32:40
  • Disponibile dal: 10/08/2017
  • Etichetta:
  • Masd Records

Spotify:

Apple Music:

Nuova fatica in studio per la band savonese che a breve distanza dallo scorso “Unholy Puppets” pubblica “Nemesis”. Full-length composto da soli cinque inediti e completato da tre rivisitazioni di vecchio materiale. Nonostante ciò la cosa che salta all’orecchio sin dal primo ascolto è la qualità delle registrazioni. Le canzoni che compongono il lavoro sono suonate con un’incredibile cura e precisione. In più l’ottimo lavoro di mixaggio e produzione svolto nei Blackweave Studio di Genova da Fabio Palombi rende onore alle esecuzioni donando una pulizia di suono che permette di godersi nel migliore dei modi l’opera nella sua interezza. I Last Rites con quest’uscita raggiungono il climax della loro ventennale carriera (e della loro lunga gavetta) con un album di lodevole fattura inattaccabile sotto tutti i punti di vista. Dalla prima all’ultima traccia si è pervasi da una cascata roboante di thrash metal tecnico, tirato e aggressivo. Reso feroce, a tratti, da sfumature death poste in brani come “Ancient Spirit” e “Human Extinction”. L’inedito “Fallen Brother” spicca sul resto del materiale per la qualità compositiva. Tutte le caratteristiche di tecnica e aggressività della band vengono miscelate in questo brano con giusta proporzione. Dal riff principale, che impone ritmiche martellanti alle strofe, si sfocia in passaggi tecnicamente validi, non esasperati, che introducono ritornelli pregni di graffiante e scura epicità, grazie anche a cori in cui emergono le spiccate capacità vocali del cantante, arricchiti da un ottima trama di chitarra di fondo. Si giunge infine a dare spazio anche ad una sezione strumentale, più pacata, dove trova il suo posto un assolo tanto breve quanto ispirato. L’outro del brano sopracitato, intitolato “Glory To The Brave”, suona come requiem per il compianto chitarrista Vic Mazzoni che compose il brano purtroppo ora a lui dedicato. “Nemesis” si offre all’ascoltatore con una spiccata facilità d’ascolto grazie alla compattezza ed incisività dei brani. Esemplificative sono l’opener “Paradox Of Predestination” o la seguente “Architecture Of Self-Desctruction” composizioni brevi ma in costante bilico tra sferzanti sfuriate e soluzioni di classe che mettono in risalto una tecnica sfoggiata per asservire il brano e non per creare sterili complessità musicali fini a se stesse. Non c’è nulla da aggiungere se non che questo disco rappresenti il perfetto connubio tra l’esperienza macinata sui palchi negli anni e le capacità d’interpretazione del genere proposto.

TRACKLIST

  1. Paradox of Predestination
  2. Architecture of Self-Destruction
  3. 26.04.86
  4. Ancient Spirit
  5. Fallen Brother - Glory to the Brave (outro)
  6. Human Extinction
  7. Realm of Illusions
  8. Souls' Harvest
0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.