LASTERA – Rapture to Ruin

Pubblicato il 05/12/2024 da
voto
6.5
  • Band: LASTERA
  • Durata: 00:25:50
  • Disponibile dal: 13/12/2024

Spotify:

Apple Music:

Stare costantemente al passo con tutte le nuove uscite dell’universo power metal, con annessi e connessi, è impresa da titani: l’encefalogramma piatto è generalmente imperante in questo magmatico fuoriuscire di produzioni, anche importanti, che ripropongono sempre la stessa solfa (succedeva anche trent’anni fa, ma almeno in limitata quantità/diffusione). Di conseguenza nel 2024, a spuntarla sia qualitativamente che a livello di interesse da parte della critica, sarà chi progetta e realizza qualcosa di veramente accattivante, qualcosa che vada oltre rispetto alla solita canonica canzone da quattro minuti e mezzo, delle solite linee vocali ad altissime tonalità e i soliti assoli sparati col cannone.
I danesi Lastera ci provano, tanto basta per parlare del loro prossimo EP intitolato “Rapture To Ruin” contenente cinque brani, di cui i primi tre già di dominio pubblico nella veste di singoli.
Nati nel 2021 dalle ceneri dei Downfall, gruppo di cui facevano parte tre quinti dell’attuale formazione dei Nostri, arrivano all’esordio l’anno successivo con “From The Ashes”, un LP di power metal ben suonato ma abbastanza standard, nel quale ciò che di buono era stato fatto brilla ulteriormente nella release qui recensita: come ammesso anche dal cantante e anima del gruppo Oliver Svensson (insieme al batterista/tastierista Emil Frøsig), il processo compositivo di “Rapture To Ruin” è stato maggiormente inclusivo e organico, ogni componente ha dato un tangibile contributo al risultato finale e ogni traccia acquisisce di conseguenza una sua precisa identità a seconda di chi e come vi ha messo le mani.
Si tratta di un concept album basato sulla figura del ‘Leader’, una non meglio specificata entità dagli immensi poteri che si prefigge come obiettivo la salvezza del mondo ma, sebbene permeata da nobili intenzioni, tale entità inizierà un percorso che la porterà nelle tenebre, lasciando che il lato malvagio del potere corrompa il proprio animo. Questa ‘discesa’ è ben esplicata dalle mutevoli sensazioni espresse all’interno del disco, partendo dalle melodie chiare e potenti di “Cosmic Tranquillity”, perfetta apertura a là Sonata Arctica con notevoli assoli delle due chitarre e importanti intermezzi sinfonici, e chiudendo con la veloce e cupa “Bloodline”, esempio di contaminazione tra il power più puro ed elementi estremi come blast-beat e growling, in grado di restituire all’ascoltatore un’aggressività forse non preventivabile sin dall’inizio.
Nel mezzo, abbiamo l’alternarsi di queste due anime chiaroscure, con la prima ancora preponderante nella innocua “Empyrean Light”, e la seconda che fa breccia nelle successive “Led Astray” e “Displaced By Dark”; a catturare maggiormente la nostra attenzione è proprio il terzo atto della tracklist, dove il già citato Oliver si trasforma per qualche secondo in Devin Townsend ed esplode in possenti urla che creano un bel contrasto con lo stile di canto cristallino udito fino a quel momento, e dove fanno capolino suoni più ricercati rendendo più evidente il connubio tra symphonic power ed un molto generico extreme metal. I testi sono stati curati dal bassista Kristoffer Koudahl, autore anche di un’ottima prova strumentale al pari di tutti i suoi compagni.
Seppur qui si sta recensendo un EP di cinque canzoni, si può sottolineare il passo in avanti compiuto dai Lastera rispetto al primo album: nulla per il quale strapparsi i capelli, ma un risultato che, oltre ad accontentare i puristi, può incuriosire anche l’avventore più ricercato.
Ora è lecito aspettare la band al varco del secondo pezzo grosso, per provare a fare il vero salto di qualità e conquistare anche l’attenzione di qualche etichetta; in realtà stupisce il fatto che non ne abbiano già una, con il recente proliferare della materia di cui si parlava in apertura, ma “Rapture To Ruin” nel frattempo può vantarsi di essere stato masterizzato da un nome conosciuto come Jacob Hansen, già attivo con Volbeat e Amaranthe, tra i tanti.
Sicuramente in patria i Lastera non sono dei perfetti sconosciuti, lo dimostra anche l’aver inaugurato ufficialmente l’Epic Fest suonando alla prima edizione nel 2023 come supporting act dei Blind Guardian, dunque la strada è sì ancora tutta da percorrere, ma con solide basi alle spalle.

 

TRACKLIST

  1. Cosmic Tranquillity
  2. Empyrean Light
  3. Led Astray
  4. Displaced By Dark
  5. Bloodline
0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.