voto
8.0
8.0
- Band: LES DISCRETS
- Durata: 00:43:18
- Disponibile dal: 29/03/2010
- Etichetta:
- Prophecy Productions
- Distributore: Audioglobe
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“Septembre Et Ses Dernières Pensées”: un suggestivo, seducente compendio di cantautorato folk, post rock e vaghi accenni di black metal atmosferico. Probabilmente un po’ “leggerino” per molti dei lettori abituali di questo portale, ma resta il fatto che questo full-length d’esordio dei francesi Les Discrets è un disco che colpisce nella sua disarmante intensità e carica emotiva. Fursy Teyssier (Amesoeurs), voce e chitarra, è la mente di questo progetto, che lo vede farsi affiancare dal batterista Winterhalter (Alcest, Amesoeurs) e da Audrey Hadorn, la quale si occupa dei testi e di alcune linee vocali. Dieci tracce, altrettanti gioiellini, sempre trainati dal cantato pulito, intriso di malinconia, pur senza mai cedervi del tutto, e dai tenui, tiepidi arpeggi della chitarra. Attorno, si muove, con discrezione, quasi sussurrando, la sezione ritmica, all’insegna di percussioni ovattate, accompagnata talvolta da tastiere e qualche fiato. Un insieme sonoro tramite il quale si scorre attraverso paesaggi più che mai variegati, dall’Inghilterra plumbea degli Anathema, all’America profonda dell’indie folk dei Red House Painters, lambendo magari la Francia dei capitoli più sognanti degli amici Alcest e, improvvisamente, salendo fino alle foreste innevate e ai fiordi della Norvegia degli Ulver di “Bergtatt” e “Kveldssanger”. Dieci brani delicatissimi, quasi delle poesie in musica… inni alla natura e alla forza della fantasia, come ben sottolineato dal favoloso artwork, anch’esso curato da Teyssier. Un altro elemento distintivo – se non portante – di un disco che avvolge e affascina, dall’inizio alla fine.