7.5
- Band: LIFELOVER
- Durata: 00:59:25
- Disponibile dal: 10/10/2008
- Etichetta:
- Avantgarde Music
- Distributore: Masterpiece
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Ancora una volta l’Avantgarde Music centra il bersaglio promuovendo un gruppo dannatamente interessante: gli svedesi Lifelover. Il monicker sembra piuttosto ironico, dato che la band pare piuttosto essere amante di temi come l’autodistruzione, la perdizione, l’umorismo nero… altro che amanti della vita! La vena ironica dei Lifelover, nei quali milita B, ex-membro degli Ondskapt, si riversa anche nella musica e per questo troverete alcuni brani piuttosto bizzarri: basta non prendere seriamente questa band per apprezzare pienamente il fascino sinistro di “Konkurs”. Il black metal dei Lifelover è assai vario e alcuni brani esulano completamente da questo contesto; la loro musica noir striscia da un genere estremo all’altro, diventa pacata volgendo ad una sorta di depressive rock nero come la pece, che parte da dove avevano iniziato i Katatonia per raggiungere nuove frontiere. Nemmeno gli ultimissimi Shining hanno raggiunto la dimensione sofferta dei Lifelover, gruppo che quando vuole sa davvero essere interprete dell’esasperazione fatta musica. Troviamo un senso romantico disincantato in molte canzoni di “Konkurs”, ritornano in mente i gotici Dornenreich degli esordi in più di qualche circostanza. Tutta la disperazione avvolgente sciorinata con classe dai Lifelover è accentuata da un pianoforte solitario e ultraterreno che, di tanto in tanto, aggiunge un paio di note malinconiche all’atmosfera già triste; l’incidenza di queste lacrime è devastante e la base sonora già senza speranza viene schiacciata nell’abisso della disperazione da queste note grondanti tristezza. Se i Lifelover inizieranno a prendersi un po’ più sul serio, allora potranno davvero diventare una rivelazione.