LIFESICK – Swept In Black

Pubblicato il 24/12/2018 da
voto
6.5
  • Band: LIFESICK
  • Durata: 00:30:11
  • Disponibile dal: 21/12/2018
  • Etichetta:
  • Isolation Records

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Dalla prolifica Danimarca ancora un gruppo che si cimenta nella rilettura di certo hardcore metallizzato e death’n’roll in salsa lo-fi, il tutto condito da dosi massicce del tipico pedale HM-2. I Lifesick sono cinque ragazzi di Frederica che già hanno maturato una certa esperienza in altre band locali; “Swept In Black” è il loro secondo full-length, successore di “6.0.1”, LP uscito – tutto sommato in sordina – nel 2016 addirittura per Southern Lord. Oggi accasatisi presso la Isolation Records, questi danesi danno alle stampe un album che mette in primo piano una gran foga e un impatto certamente genuino, ma anche un songwriting che a tratti dimostra come la loro maturazione musicale sia ancora da definire. Il terreno su cui i Lifesick desiderano costruire sembra già fertile, se si pensa alle bordate che rispondono al nome di “Ignorance” o “Suicide Spell”, ma è altrettanto vero che non tutte la canzoni di “Swept In Black” si rivelino delle perle. Come i primi Black Breath, i Trap Them o i connazionali The Kandidate, la band sovente tenta di fondere la potenza e l’immaginario metal con una impronta vocale rozza e urlata e incursioni strumentali in territori più vicini all’hardcore o al punk, spingendo spesso su accelerazioni sferraglianti e su una sguaiataggine che invoca fortemente una resa live; in certi casi, tuttavia, assistiamo a tentativi un po’ goffi di mascherare con tonnellate di distorsione e marciume quello che, a livello di costrutto e soluzioni chitarristiche, un hardcore-metal sostanzialmente nella media. Ci può stare il volere rallentare e sfogarsi con qualche breakdown, ma se il risultato finale, a conti fatti, non va oltre una versione più ruvida e sporca dei Born From Pain, allora è normale non riuscire a gridare a chissà che miracolo. Comunque, nonostante uno stile a tratti un po’ ingenuo, i Lifesick dimostrano di essere capaci di scrivere alcune canzoni incisive e di avere ardore da vendere. Ora aspettiamo una prova di completa maturità, ma anche e soprattutto di vederli in concerto.

TRACKLIST

  1. Lifesick 2.0
  2. Buying Time
  3. Ignorance
  4. Unholy
  5. Torment Of Life
  6. Suicide Spell
  7. Cage Of Fear
  8. Keep Me Under
  9. Serpent King
  10. A Million Steps Ahead
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