LIK – Misanthropic Breed

Pubblicato il 19/09/2020 da
voto
7.0
  • Band: LIK (STOCKHOLM)
  • Durata: 00:39:31
  • Disponibile dal: 25/09/2020
  • Etichetta:
  • Metal Blade Records
  • Distributore: Audioglobe

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Tre album, un EP e uno split in cinque anni. Una grande urgenza creativa per una band partita in sordina e ora già al secondo disco per un’etichetta importante come la Metal Blade Records. I Lik fanno sul serio, inutile negarlo, e la dedizione con cui affrontano ogni impegno potrebbe magari portarli a raggiungere traguardi ben al di sopra delle aspettative. Del resto, il loro songwriting si conferma pratico e competente, mentre la loro verve in concerto non manca mai di attirare anche l’attenzione degli ascoltatori più distratti. E poi quel suono di chitarra. Proprio quello che piace tanto ai cuori dei vecchi death metaller, quelli che non potrebbero mai dimenticare la vecchia scuola di Stoccolma e che negli ultimi anni hanno accolto a braccia aperte la rinascita di questo tipo di sonorità.
Anche sul nuovo “Misanthropic Breed” i Lik provano ad interpretare quel sound come se fossero dei Dismember ringiovaniti, senza ovviamente dimenticare gli altri storici padri di questo particolare genere. Il titolo dell’album, d’altronde, è subito un omaggio ai succitati Dismember e ai pionieri Entombed (“Misanthropic” dall’omonima hit dei primi, “Breed” da “Chaos Breed” dei secondi), ma ovviamente anche la musica segue quei binari, sia a livello di suoni che di carattere. Poche dunque le differenze con le opere precedenti: quando il gruppo svedese decide di spingere davvero sull’acceleratore, il risultato è ancora una volta decisamente esplosivo, tanto da fare segnalare il quartetto come una delle band più intense e oltranziste di questa scena (sentite la voracità di “Wolves”). Quando invece è la melodia a reggere il timone, il classic metal prende il sopravvento sull’anima death, rievocando nuovamente le intemperanze maideniane care ai Dismember della seconda fase della loro carriera. Curioso tuttavia notare come i Lik siano anche capaci di uscire un pochino dal seminato e di confezionare pezzi dallo svolgimento meno ovvio, in grado di viaggiare ben più robusti verso il bersaglio grosso: “Morbid Fascination”, ad esempio, è un midtempo davvero pregevole, quasi un incrocio fra una “Dreaming In Red” e una “The Thing That Should Not Be”. Il tributo swedish death metal dei Lik si apre dunque anche a qualche parentesi meno scontata, non rassegnandosi del tutto alla nicchia. Forse in questo senso la band potrebbe fare di più, ma evidentemente il richiamo della tradizione e la voglia di suonare qualcosa direttamente ispirata ai propri idoli sono sovente irresistibili. “Misanthropic Breed”, in ogni caso, si lascia ascoltare con piacere anche nella sua veste più derivativa: vi è indubbiamente tanto mestiere in questo disco, ma anche un’esuberanza che non tutti i discepoli di questa generazione possono vantare.

TRACKLIST

  1. The Weird
  2. Decay
  3. Funeral Anthem
  4. Corrosive Survival
  5. Female Fatal to the Flesh
  6. Misanthropic Breed
  7. Flesh Frenzy
  8. Morbid Fascination
  9. Wolves
  10. Faces of Death
  11. Becoming
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