2.0
- Band: LINEA 77
- Durata: 00:40:23
- Disponibile dal: /02/2007
- Etichetta:
- Earache
- Distributore: Self
Come indegno epilogo del contratto con la Earache, etichetta internazionale da cui i Linea 77 hanno espresso manifesta volontà di distacco, ecco arrivare nei negozi, dopo un pessimo DVD e la inutile seconda ristampa di “Too Much Happines”, questo “Venareal 1995”. Trattasi di composizioni inedite ai più, pescate dal repertorio autoprodotto della formazione torinese oggi tanto simpatica a MTV. “Razor” e “The Fall” sono gli unici veri originali, ovvero degli scarti dell’ultimo tragico “Available For Propaganda”: al di sopra delle aspettative a dire il vero, melodici, ben strutturati e con delle discrete architetture vocali. E’ dalla successiva “Contatto” che si viene trasportati nell’oblio, dove un acerbissimo rap che tanto sa di recitato si spalma su una parte musicale proto-crossover che tenta lo scimmiottamento dei Rage Against The Machine, senza la carica né le finezze di Tom Morello ovviamente. E’ indubbio inoltre che l’adolescenziale attitudine antagonista non è assolutamente sufficiente a rendere le strofe dei due cantanti diverse da uno scorrere patetico, piattissimo, monotono e pressoché identico: esiste una cosa chiamata flow (cioè l’abilità di saper recitare le rime mantenendo la stessa metrica) che contraddistingue in mezzo secondo Zach De La Rocha da Fred Durst, B Real da 50 Cent, Fabri Fibra da Caparezza. Non parliamo nemmeno di stile, ancora distante anni luce da quello che la formazione riuscirà ad afferrare qualche anno dopo. I fan (se ancora ne rimangono) possono essere contenti: d’ora in poi si può solo risalire.