7.5
- Band: LINGUA MORTIS ORCHESTRA , RAGE
- Durata: 01:10:25
- Disponibile dal: 02/08/2013
- Etichetta:
- Nuclear Blast
- Distributore: Warner Bros
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I tedeschi Rage nel lontano 1996 per la prima volta decisero di fondere il loro sound heavy metal con delle sontuose parti orchestrali sull’album “Lingua Mortis”. Da allora di sovente Peavy Wagner ha riproposto sonorità sinfoniche nella sua musica, in album come “XIII”, o “Ghosts”. Da oggi però le cose sono cambiare, perché d’ora in avanti i Rage continueranno a suonare e registrare su disco solo brani di puro heavy metal, mentre le per loro divagazioni sinfoniche nasce questa nuova entità o progetto chiamato semplicemente Lingua Mortis Orchestra. Il nuovo disco “LMO” ripropone appunto gli stessi schemi dei precedenti “XII”, “Ghosts” e compagnia, ma con una maggior dose di orchestra, tradotta in arrangiamenti avvolgenti e maestosi, in forti atmosfere ed in una gran dose di coinvolgimento. Il disco si apre con “Cleansed By Fire”, una suite di oltre dieci minuti in cui musica classica ed heavy metal di stampo tedesco si fondono in un connubio vincente. Nonostante l’alto minutaggio, l’ascolto di questo pezzo fila liscio senza momenti di stanca. Insieme ai tre Rage ed alla Lingua Mortis Orchestra sono state chiamate Jeanette Maechewka e Dana Harnge, due grandiose cantanti che, oltre a duettare con Peavy, hanno il merito di dare un tocco soave, leggero e contemporaneamente intenso alle composizioni. Non mancano bordate metalliche come “The Devil’s Bride”, dove la potenza e la tradizione dei Rage spicca suprema senza troppe contaminazioni. Allo stesso modo, “LMO” si dimostra inattaccabile anche durante i momenti più dolci, la ballad “Afterglow” trasuda pathos ed emozioni in ogni singola nota, dimostrandosi uno degli episodi più ispirati dell’intero lavoro. Altro punto a favore di “LMO” è la produzione ad opera del guru Charlie Bauefeind (Helloween, Hammerfall, Blind Guardian, ecc.), una sicurezza quando si cercano suoni potenti e puliti grazie ai quali ogni singolo strumento è valorizzato perfettamente. Lingua Mortis Orchestra, progetto o band che sia, nasce nel migliore dei modi, con un disco forte ed ispirato. Ci auguriamo che “LMO” sia soltanto il primo capitolo di una lunga e fortunata serie.