4.0
- Band: LITURGY (TN)
- Durata: 00:30:27
- Disponibile dal: 11/07/2004
- Etichetta:
- Unmatched Brutality
- Distributore: Buio Omega
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E’ possibile comporre un intero album di trenta minuti con uno, massimo due, riff ed un unico tempo (al metronomo) d’esecuzione? Assolutamente sì, e i Liturgy sono qui a dimostrarcelo con questo, secondo l’avviso di chi scrive, parecchio inutile e forzato “Dawn Of Ash”, loro prima fatica.
L’ex cantante dei Disgorge Matti Way e il bassista/vocalist dei Brodequin Jamie Bailey, alla fine del 2003, dalle ceneri della loro precedente band, i Cinerary, hanno formato questa nuova band con l’aiuto di altri due membri dei Brodequin, portandola subito al debutto discografico grazie alla Unmatched Brutality Records, pubblicando in aprile questo “Dawn Of Ash”. Che dire… tutto il disco è quanto di più brutto, scialbo, monotono e noioso sia capitato di ascoltare negli ultimi mesi; il brutal proposto dai Liturgy è veramente di bassa qualità compositiva, e porta le prime nove tracce del disco non ad assomigliarsi molto, ma ad essere praticamente identiche tra loro; una produzione pessima peggiora soltanto le cose, facendo suonare l’intero dischetto come un ininterrotto, frusciante brusìo dall’inizio alla fine.
Le ultime due tracce sono due “cover” tratte dal repertorio degli altri gruppi da cui è nata la band, più precisamente “Cognitive Lust Of Mutilation” dei Disgorge e “Infested With Worms” dei Brodequin che, pur avendo la stessa inascoltabile produzione delle altre nove tracce del cd, almeno in termini di songwriting suonano un po’ più ragionate, segno del fatto che di sicuro i membri dei Liturgy avrebbero fatto molto meglio a rimanere e concentrarsi sui loro altri progetti invece di scrivere, registrare e pubblicare un disco in dieci minuti… perché è proprio questa l’impressione che si riceve dall’ascolto di “Dawn Of Ash”.
Da evitare come la peste.