6.5
- Band: LIVING CORPSE
- Durata: 00:37:01
- Disponibile dal: 12/04/2012
- Etichetta:
- Coroner Records
- Distributore: Masterpiece
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Il pesante stravolgimento di formazione ha lasciato ben poco nel suono dei Living Corpse, gruppo torinese autore di un disco di debutto con del potenziale, quel “Metaphysical Collapse” il cui suono era debitore tanto al metalcore quanto al melodeath di ultima generazione. L’uragano ha costretto i superstiti Emanuele Ciancio e Mauro Lacertosa (chitarra e tastiera/basso e tastiera) a ricostruire il gruppo da zero: il risultato presenta evidenti crisi d’identità e non mancherà di far discutere, essendo dedicato quasi totalmente a quel deathcore/metalcore ricco di sfaccettature ed incursioni in generi differenti (dall’electro/dubstep all’emo) portato al successo dai Bring Me The Horizon di “There Is A Hell…”. Come vuole la formula, ecco dunque brani mutevoli e ricchi di cambi di umore che vedono due nuovi cantanti alternarsi tra growl/scream figli dei BMTH e melodie vocali tra ADTR e Good Charlotte (innegabile la somiglianza con Oli e i Madden Bros). Questa scelta, abbinata ai suoni che vanno per la maggiore (opera di Ettore Rigotti), rappresenta la caratteristica fondamentale di questo “And Everything Slips Away”: un involucro scintillante e totalmente in linea coi gusti del pubblico giovanissimo, che se la gioca alla pari con la concorrenza dei roster Sumerian o Mediaskare per puntare al mondo intero a colpi di “mi piace” e visualizzazioni YouTube. Il rovescio della medaglia è un suono sempre derivativo, che fa annacquare le innegabili capacità compositive in canzoni a volte confuse e prive di una identità vera e propria. Auspichiamo una maggiore stabilità nel futuro prossimo, perchè il potenziale ribolle nei Living Corpse, ma ha bisogno di affiatamento, crescita, sintesi e personalità, per scrollarsi di dosso un’infinità di paragoni scomodi. C’è comunque il sound, il talento, l’immagine: fan di Parkway Drive, BMTH, Alesana, The Word Alive, non lasciateveli scappare!
