LIZZY BORDEN – Appointment With Death

Pubblicato il 27/11/2007 da
voto
7.0
  • Band: LIZZY BORDEN
  • Durata: 00:58:15
  • Disponibile dal: 02/11/2007
  • Etichetta:
  • Metal Blade Records
  • Distributore: Audioglobe

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Di un personaggio come Lizzy Borden si cominciava a sentire la mancanza nel mondo hard n’ heavy, è vero che sono soprattutto i suoi spettacoli dal vivo a richiamare l’attenzione del pubblico, grazie a performance adrenaliniche accompagnate da gustose scenette molto kitch che non possono che scomodare il padre di tale shock-rock Mr. Alice Cooper, ma anche dalla sala d’incisione il singer statunitense ha sempre regalato buoni capitoli di metallo classico e hard rock fumante. Sono sette gli anni trascorsi dal precedente “Deal With The Devil”, emblema naturale della sorte poco vicina al buon Lizzy, se consideriamo la miscela di qualità tra sonorità rock e metal, anche se per la precisione solo tre anni fa, dietro il progetto “Starwood”, si celava proprio il musicista californiano, abile nel cambiar nome per un lotto di canzoni troppo annacquate per i suoi standard. Il nuovo “Appoinment With Death” invece non lesina grinta raccogliendo in un’oretta scarsa undici canzoni principalmente incentrate sul metal classico senza risultare vetuste, grazie ad una brillante produzione ed alla buona abitudine della band di aprire il proprio spettro sonoro ad influenze che in questo caso risulteranno essere soprattutto di tipo progressivo, hard rock e power. Per il sesto disco in studio Lizzy ha pensato bene di rispolverare un concept sulla morte, che come vedremo si farà sentire sulla compattezza dei brani, mentre nella formazione viene arruolato il veterano Jack Frost come secondo chitarrista, senza dimenticare le preziose firme da parte di alcuni ospiti d’eccezione (Corey Beaulieu dei Trivium, per esempio). Musicalmente possiamo definire “Appoinment With Death”, ispirato, con canzoni semplici e dirette supportate da linee vocali sempre all’altezza, l’atmosfera che si respira non è mai troppo tesa a dispetto dell’argomento trattato nei testi, mentre questi ultimi si fanno sentire nella tendenza stilistica che risulterà piuttosto chiusa agli sperimentalismi, nell’assillo di mantenere intatto il filo conduttore. La partenza è subito di quelle forti con il binomio “Abnormal”/title-track, la prima con venature power, la seconda assecondata da richiami a Queensryche e Judas Priest. Ottima la successiva “Live Forever”, mid-tempo roccioso, con linee vocali di alto livello che avrebbero fatto comodo di questi tempi a Geoff Tate, mentre “Bloody Tears” e “Tomorrow Never Comes”, brillano di un metal classico frizzante che, pur non dimenticando mai i Queensryche nelle vocals, rivolgono il proprio sguardo verso Maiden e Priest. Ad alzare il pathos ci pensa “The Death Of Love” con aperture atmosferiche e trame vocali ancora una volta a fare la differenza, con l’aiuto di cori e raddoppi che saranno una piacevole costante nel disco. Episodio a parte è invece “Under Your Skin”, coraggioso tentativo di mischiare l’antico al moderno, con una strofa atmosferica alternative e un ritornello hard rock, richiederà qualche ascolto in più per capire se l’esperimento potrà dirsi riuscito. La forza di questo disco sta nella scorrevolezza, le canzoni si mantengono distanti da inutili orpelli tecnici puntando tutto sull’impatto, il divertimento è assicurato anche perché non si riscontrano grossi cali di tensione. “Appoinment With Death”, non deluderà gli appassionati del metal classico e melodico in genere, sperando che questa volta non venga sottovalutato o ingiustamente ignorato come troppo spesso è capitato in passato ai precedenti album del buon Lizzy.

TRACKLIST

  1. Abnormal
  2. Appointment With Death
  3. Live Forever
  4. Bloody Tears
  5. The Death Of Love
  6. Tomorrow Never Comes
  7. Under Your Skin
  8. Perfect World (I Don’t Wanna Live)
  9. Somethin’s Crawlin
  10. (We Are) The Only Ones
  11. The Darker Side
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